L’insegnante sostiene i bambini in questo percorso verso la consapevolezza. Hanno bisogno di capire che “il futuro non è mai dato per certo” , pertanto occorre guardare al domani con un minimo di incertezza. Le provocazioni che seguono cercano di mettere in discussione anche le “certezze” della quotidianità e delle routines cui i bambini sono abituati, facendo ipotesi diverse o sottolineando contingenze inaspettate o, semplicemente, modificando progetti.
Ins.: cosa facciamo di solito la mattina del giovedì?
Gioco dell'appello…giochiamo, facciamo l'appello, lavoriamo e apparecchiamo
…mangiamo!
…prima di fare religione si fa la posta o i giochi tranquilli
…poi si fa religione
…poi si fa merenda, poi vengono a prenderci i genitori
Ins.: così sapete già tutti come sarà la nostra giornata di domani… Ma se vi dicessi che domattina andremo a pattinare?
…allora, alla mattina, si fa metà appello perché dobbiamo andare a fare la pipì, metterci la giacca e andare a pattinare
…lo sappiamo lo stesso cosa succederà domani!
Ins.: e se invece il pullman si rompesse?
…andiamo a piedi
…restiamo a scuola
…allora non lo sappiamo! Perchè oggi non è domani
…sì, perché se non è ancora successo, non vediamo cosa "succederanno"
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