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LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
e la scoperta dei tempi verbali

Sezione 5 anni

La Bella Addormentata nel bosco e la scoperta dei tempi verbali

Anche il progetto che sostiene questa seconda esperienza prende in esame il complesso tema dei Tempi Verbali. Il tema verrà affrontato nell’ambito della narrazione, in cui l’utilizzo dei tempi verbali è nettamente diverso rispetto a quello della quotidianità, come già ho avuto occasione di dire.
Il binomio Passato Remoto / Imperfetto, lo ricordiamo, non indica soltanto un diverso rapporto temporale, ma soprattutto, un diverso modo di caratterizzare il tempodella narrazione: accadimenti e nuovi avvenimenti da un lato; l’entrare dentro al tempo con continuità e persistenza, dall’altro.
La comprensione di questo duplice binomio è l’obiettivo dell’esperienza in questione che si differenzia dalla prima per la metodologia e gli strumenti che propone. In questo caso l’approccio è linguistico e sonoro-musicale allo stesso tempo.
La musica e la sonorità giocano un ruolo fondamentale nell’approfondimento linguistico già nel primo anno di vita, tanto che le ultime ricerche mettono in evidenza la capacità dei neonati non solo di riconoscere da subito la voce della madre, ma anche di distinguere la lingua madre da altre lingue.
Anche la costruzione della competenza linguistica nei primi anni di vita fa molto riferimento alla musicalità: basti pensare a come i neonati reagiscono all’ascolto di nenie e filastrocche e a come le prime produzioni verbali, vocalizzi e lallazioni, siano ad esse associabili.
Nel corso di questa esposizione abbiamo messo in evidenza più volte come la sonorità delle parole continui a giocare un ruolo talmente importante da mettere in discussione persino le ricerche del significato da parte dei bambini.
Pertanto un approccio multidisciplinare, come avviene in questo caso, mi sembra particolarmente indovinato anche se, è bene dirlo, non può prescindere da una competenza musicale forte dell’insegnante stessa.
L’esperienza mantiene un carattere di ricerca come la precedente. Sono i primi tentativi raccolti in materia e il tema rimane ancora molto aperto ed esplorabile: tanto si potrà ancora fare, provare, tentare, poiché i bambini non smettono di stupire se le proposte abbandonano le formalità scolastiche e l’insegnante “competente e colta” ha voglia di mettersi in gioco assieme a loro.

Entrando nel merito

L’esperienza comincia con la lettura della fiaba, che viene proposta ai bambini a piccoli brani: un brano dopo l’altro per assicurarsi un’effettiva comprensione.
È la voce dell’insegnante che, mentre legge, accentua Imperfetti e Passati Remoti con diverse tonalità: è la voce che focalizza l’attenzione dei bambini.
La scelta di questa fiaba porta quasi inevitabilmente a discussioni relative ai tempi: cos’è il tempo, quanti tempi ci possono essere, per fare cosa, come scorre il tempo quando ci si diverte e quando ci si annoia, cosa viene prima e cosa viene dopo…
Sono tutti (e tanti) interrogativi che i bambini si pongono e a cui danno risposte, anche se discusse, anche se parziali.
È a questo punto che le insegnanti propongono di disegnare la "Linea del tempo": una successione in sequenza degli avvenimenti importanti della vita di sezione prima e della fiaba appena letta, dopo. La “Linea del tempo” aiuta i bambini a visualizzare il tempo che scorre velocemente e non, a rendersi conto di cosa avviene prima, durante e dopo.
Il passaggio successivo, la Simbolizzazione, è un passaggio importante in cui i bambini prendono coscienza del fatto che i disegni, gli schizzi, i simboli che hanno utilizzato personalmente, non sempre sono comprensibili per gli altri. La ricerca di simboli comuni e condivisi per indicare un prima, un durante e un dopo o i diversi ritmi dei tempi narrativi, permette ai bambini di compiere un salto concettuale: occorrono convenzioni per capirsi e comunicare.
Con l’utilizzo di questi simboli condivisi, trovati a fatica, si può ora rileggere la storia e contrassegnare man mano il prima e il dopo, così come il tempo che scorre lento o veloce.
I bambini cominciano ad accorgersi di "Parole speciali" presenti nella narrazione, i Verbi, che ora vengono estrapolati, trascritti e diversamente combinati.
Questi ultimi passaggi permetteranno ai bambini:

Non mi soffermerò oltre a proposito di  questa esperienza, poichè l'esposizione che seguirà, permetterà la comprensione di ogni singolo passaggio.

La parola all’insegnante.

 

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