Sezione 4 e 5 anni
 
  Ci si  potrebbe chiedere: perché far scrivere cose ai bambini che ancora non  sanno scrivere? Le proposte di scrittura che si rivolgono ai bambini non hanno  mai l'intento di sollecitare apprendimenti anticipati.
Chiedere ai  bambini di scrivere messaggi, ricette o altro che desiderino, significa  offrire loro la possibilità di dare corpo ad una curiosità che li accompagna  sin dalla primissima infanzia. Significa anche dare agli insegnanti la  possibilità di accorgersi dei processi concettuali che i bambini mettono in  atto. 
I bambini  sono naturalmente curiosi verso tutto ciò che li circonda e il contesto  scrittura li circonda davvero sin dalla nascita.  Se interrogati in merito,  dimostrano di avere una risposta per tutto, pur non sapendo leggere, perché interpretano ciò che comunque hanno designato come scrittura, individuandone caratteri  specifici che la distinguono da qualunque altra produzione grafica. Interpretano  e provano a scrivere in relazione alle consapevolezze raggiunte, che cambiano  con la crescita e lo scorrere del tempo.
Se interrogati in merito,  dimostrano di avere una risposta per tutto, pur non sapendo leggere, perché interpretano ciò che comunque hanno designato come scrittura, individuandone caratteri  specifici che la distinguono da qualunque altra produzione grafica. Interpretano  e provano a scrivere in relazione alle consapevolezze raggiunte, che cambiano  con la crescita e lo scorrere del tempo. 
Gli studiosi  dei processi di apprendimento della Lingua scritta, da Ana Teberosky   ad Emilia Ferreiro e tanti altri ancora, ci parlano di un lungo percorso di appropriazione silente da parte dei bambini  che, come insegnanti ed educatori, dovremmo saper vedere per rispettarne modi,  tempi e stili di apprendimento; per offrire a tutti pari opportunità; per  intervenire qualora ci si accorga di una difficoltà, di un momento di stallo  che tende a cristallizzarsi piuttosto che a risolversi. Non è questa  la sede per addentrarci oltre in questi percorsi,  se pure interessantissimi. Chi  desiderasse approfondire potrà trovare opportune indicazioni nella Bibliografia  allegata.
se pure interessantissimi. Chi  desiderasse approfondire potrà trovare opportune indicazioni nella Bibliografia  allegata.
I messaggi e  le ricette trascritte dai bambini sono solo un piccolo esempio dell'enorme  produzione che avviene quotidianamente nella Scuola dell'Infanzia.
Le ricette  in questione sono relative alla produzione di pizze. I bambini hanno fatto la  pizza a scuola con l'insegnante e l'hanno molto apprezzata. Vogliono portare a  casa la ricetta per poterla rifare con la mamma o chi per lei. L'insegnante  ricorda gli ingredienti necessari e la sequenza con cui sono stati utilizzati,  quindi lascia i bambini liberi di scriverla così come sanno o vogliono.
Riportiamo  alcuni esempi di trascrizione delle ricette in questa sede per l'affinità che  mostrano con le antiche scritture. Abbiamo sottolineato come sino al 1200 la  scrittura fosse “un unico pastone” senza pause, virgole, punti o  paragrafi.
Così è la  scrittura dei bambini, oltre ai naturali errori ortografici, grammaticali e  sintattici. Ancora una volta filogenesi e ontogenesi procedono insieme.
I genitori  chiamati in causa nell'interpretazione, se opportunamente informati, potranno  sollevare problemi, darne cattive interpretazioni, letture sbagliate tali da  far compiere salti concettuali ai bambini che cominceranno ad accorgersi di  come la propria scrittura abbia bisogno di aggiustamenti per diventare  efficace.
Troveremo  leggendo le ricette, mamme e bambini che interagiscono per dare un senso allo  scritto, anche se con stili diversi.
Si tratta di  una relazione assolutamente significativa che permette agli uni di capire cose  mai sospettate prima e, agli altri, di fare sforzi per raggiungere diversi  livelli di adeguatezza.
Va  sottolineata l'autenticità della proposta, poiché è questo che sostiene il  tutto: la ricetta va interpretata, se anche a casa i bambini vorranno mangiare  quella pizza!
Le ricette  scritte che riportiamo sono state realizzate da bambini di cinque anni.
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