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LEGGERE.
Un ricettario di teoria e di metodo1

di Yahis Martari

 

In questo testo prendiamo in considerazione in modo schematico e rapido alcune importanti indicazioni teoriche e soprattutto metodologiche sulla lettura.

1. Indicazioni teoriche

1.1. Concetti chiave

Un primo quadro teorico di riferimento della lettura può essere così riassunto per punti, individuando i primi concetti chiave:

1.2. Diversi tipi di lettura

Ciò detto, consideriamo che i teorici individuano diversi tipi di lettura .

1.3. Cosa significa attribuire significati al testo?

Costruire il significato di un testo implica quasi sempre "riempire i vuoti" del testo aggiungendovi conoscenze e informazioni, ovvero saturando i suoi blank (lacuna). Leggere, insomma, è sempre riempimento, anche quando questo processo non è consapevole.
Nella lettura ci troviamo dunque di fronte a 3 aspetti importanti:
Il blank, che può essere o no intenzionale da parte dell'autore del testo, si basa sul presupposto teorico che l'uomo tende ad interpretare una parte come il tutto. (Ad esempio: se vedo un uomo seduto dietro ad una scrivania, me lo immagino comunque intero, immagino che abbia due gambe e che queste siano fatte in un certo modo.) Cioè il lettore rende esplicite informazioni che sono invece implicite.

Tutto questo possibile solo in virtù della struttura Tema / orizzonte nell'atto di lettura: si tratta dell'orizzonte, lo sfondo con cui e attraverso cui interpretiamo il pezzo (tema) testuale che processiamo quando leggiamo.
Quando cominciamo a leggere ci costruiamo un'idea di quel libro e questa idea diventa il punto di partenza con cui poi interpretiamo il resto del testo (ad esempio, se vediamo un elenco telefonico, ci aspettiamo di trovarci nomi, cognomi e numeri).

Il testo ha bisogno del lettore come il lettore del testo. Il lettore introduce ricordi, esperienze, emozioni, riflessioni: cosicché il testo è anche tutto ciò che aggiungiamo. Non è solo il testo di partenza.

 


1 Questo lavoro è stato redatto in prima stesura da Daniela Guerzoni, sulla base di alcuni incontri di aggiornamento tenuti nel 2010 da Y. Martari, il quale ha poi rivisto e aggiornato radicalmente il testo portandolo alla presente forma definitiva.


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