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LA LETTURA

di Daniela Guerzoni1

Angolo della lettura

Questo ipertesto è dedicato alla documentazione delle attività di Lingua promosse nelle Scuole dell’Infanzia Comunali, dall'anno scolastico 2004/05 all'anno scolastico 2011/12., attività rese possibili da un progetto formativo complesso e costante.
Quella di cui parliamo è una formazione specialistica lunga nel tempo che corrisponde alla scelta, ormai storica, del Coordinamento Pedagogico delle Scuole dell’Infanzia del Comune di Modena.
Il progetto di formazione cui facciamo riferimento si compone sostanzialmente di tre parti: una formazione a largo respiro che tratta i temi emergenti, di anno in anno, sia pedagogici che culturali e sociali; una formazione specialistica che attiene ai Campi di Esperienza indicati dalle Indicazioni Nazionali2; una formazione rivolta alla sperimentazione diretta degli insegnanti che si provano a leggere, recitare, dipingere, documentare, esplorare, etc.
Mentre la Formazione culturale ad ampio respiro viene rivolta a tutto il corpo insegnante, le altre presuppongono una suddivisione per gruppi.
Noi ci occuperemo, in questa sede, soltanto della formazione specialistica e, in particolare, della formazione relativa alla Lingua, cui partecipa almeno un insegnante per scuola. L'obiettivo è che in ogni Collettivo di lavoro ogni insegnante partecipi per periodi lunghi ad un corso diverso tra quelli proposti: I Discorsi e le parole, Il Corpo e il movimento, Arte e rappresentazione, Matematica, Esperienza e conoscenza.
Questo permanere a lungo nel corso permette possibilità di crescita culturale e non solo pedagogica degli insegnanti che vi partecipano, tanto da diventare “insegnanti esperti” di riferimento per il proprio collettivo (e non solo).
Inoltre i tempi lunghi e lenti di ascolto, di ripetizione, di sperimentazione e rielaborazione permetteranno agli insegnanti di promuovere e sorreggere i percorsi così sapienti, a volte quasi incredibili, dei bambini.
I temi trattati in sede di formazione linguistica nel periodo indicato hanno spaziato dalla lettura alla poesia, dalla narrazione alla creatività linguistica e alla comunicazione in genere. La nostra documentazione si rivolgerà, per ora, alle sole attività di Lettura.
Si tratta di una documentazione ricchissima di esperienze, così come di approfondimenti teorici e metodologici.
La sua vastità non dipende soltanto dal numero delle esperienze inserite, piuttosto dalle molteplici direzioni di lavoro cui la lettura può portare e che i docenti che in questi anni hanno accompagnato la nostra formazione hanno ben messo in evidenza. Stiamo parlando del Prof. Fabrizio Frasnedi e del Dott. Yahis Martari, Dipartimento di Italianistica, Università degli studi di Bologna. Un ringraziamento per la valida, anche se pur breve consulenza, va a Leda Poli, collaboratrice universitaria e insegnante di Scuola Primaria.
Le Direzioni di lavoro indicate sono diventate i veri e propri capitoli di questo ipertesto. In essi trovano posto le esperienze raccolte e categorizzate in relazione agli aspetti che maggiormente le connotano, direzioni che citeremo con attenzione al termine di questa premessa, poiché il loro dispiegarsi sosterrà l'orientamento di chiunque voglia avventurarsi in questa lettura.
Un altro motivo a sostegno di una documentazione così ricca è da ricercarsi nell’intento di non consegnare a chiunque vi si avvicini, soltanto i risultati cui i bambini giungono, ma i percorsi che permettono loro di raggiungerli.
Molte saranno le discussioni riportate, perché da queste risulterà in modo inequivocabile come il confronto dei diversi punti di vista e il sostegno attento, ma non invasivo dell’insegnante, permetteranno ai bambini scoperte e apprendimenti altrimenti inspiegabili.
La nostra documentazione nasce infatti con questo scopo: offrire a insegnanti, pedagogisti, formatori uno strumento adeguato alla comprensione dei fenomeni di apprendimento dei bambini, squisitamente linguistici in questo caso.
Non una documentazione fine a se stessa, ma che nasce e si costruisce come futura formazione per chiunque senta l’esigenza di avvicinarsi a questi argomenti, del resto fondamentali anche nella Scuola dell’Infanzia, come recitano le Indicazioni nazionali per il curricolo.

 


1 Daniela Guerzoni è pedagogista e ha lavorato sino al 2013 presso il Coordinamento Pedagogico delle Scuole dell'Infanzia del Comune di Modena. Ha seguito, unitamente al prof. Frasnedi e al dott. Martari, il corso di formazione dedicato alla Lingua italiana presso le Scuole dell'Infanzia del Comune di Modena, dall'anno scolastico 2000-01 all'anno scolastico 2012-13.

2 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013). Sito ufficiale nel quale reperire documenti ufficiali e materiali: http://www.indicazioninazionali.it

 

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