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La Lettura: aspetto centrale di ogni esperienza linguistica

Abbiamo ritenuto che La lettura potesse essere l’aspetto centrale di ogni esperienza linguistica. Oltre a ciò che recitano le Indicazioni nazionali siamo ormai tutti consapevoli del valore culturale, ma anche sociale, che la Lingua in generale e la Lettura in particolare hanno assunto nella nostra società.
La lettura dovrebbe essere considerata come una forte “esperienza personale” alla stregua di ogni altra esperienza. Fare esperienza non significa soltanto utilizzare mani e corpo o tuffarsi nella natura.  Esperienza è ogni cosa che ci coinvolge, che ci permette una riflessione, che diventa occasione di crescita e consapevolezza. Riflessione ed esperienza andrebbero viste in una stretta e vicendevole relazione in cui l’una si alimenta dall’altra.
Anche le parole di J. P. Sartre ci sostengono in questa convinzione:

Non ho mai razzolato per terra, non sono mai andato a caccia di nidi, non ho erborizzato o tirato sassi agli uccelli. Ma i libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà. L'imprevedibilità. Mi buttavo in incredibili avventure (…)

da “Le parole”, J. P. Sartre 3

 

E non a caso ci inoltriamo nel tema con queste parole, per riscoprire con gioia il valore del libro a casa e a scuola, con insegnanti, genitori e bambini.
Ovunque un compagno di viaggio il cui valore  si riconosce quando gli si riconosce un ruolo fondamentale per dar senso alla vita, per conservare memoria, per entrare in contatto col pensiero degli altri… quando si riconosce valore al silenzio che accompagna una lettura personale.
Si crea  con la lettura un rilancio continuo della parola che resta viva, carica di curiosità. Fatto questo importantissimo per non correre il rischio, in questa civiltà delle immagini, di perdere la capacità di immaginare la realtà e di costruirla con la fantasia.

 


3 Sartre J. P., Le parole, traduzione di Luigi De Nardis, Milano: Il Saggiatore, 1964

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