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ANIMA

Sezione 5 anni

La scelta del testo non è stata casuale. Il racconto era stato letto in sede di formazione agli insegnanti coinvolti e aveva ottenuto un forte livello di gradimento.
Il fatto che il racconto, Anima1 di Goffredo Parise, trattasse di un cane, Bobi, particolarmente simpatico, che questo si aggirasse per la città alla scoperta di strade, piazze e monumenti, che dovesse mettersi alla prova in situazioni diverse più o meno pericolose e avventurose, che fosse alla ricerca di amici con cui divertirsi… ha fatto pensare che anche i bambini potessero appassionarsi al racconto. Rappresentazioni del cane Bobi

Rappresentazioni del cane Bobi
Nella sezione, infatti, già da tempo, i bambini uscivano a piedi esplorando il parco limitrofo e spingendosi sin verso il centro.
Incontri, sorprese, pericoli e quant'altro erano all'ordine del giorno, senza citare gli incontri con cani di diverse razze e dimensioni, davvero intriganti e accattivanti per i bambini. Dunque perché non provare?
Senza dubbio il racconto di Parise è un racconto per adulti e anche per noi adulti non tutto è di facile comprensione a causa delle complessità che propone e contiene.
È anche vero però che un buon testo letterario si presta a molti e diversi livelli di lettura, diversi accessi, in relazione alle possibilità di ciascun lettore. Infatti, i bambini, pur non comprendendone tutti i possibili significati, si sono davvero entusiasmati, pressando insistentemente l'insegnante affinché continuasse la lettura.
Ma l'insegnante ha proceduto nella lettura con estrema lentezza. Si è letto il racconto paragrafo dopo paragrafo, per dar modo ai bambini di intervenire e di fermare la lettura ad ogni parola “con particolare risonanza emotiva”
Ognuna di queste parole ha dato vita ad aperture diverse e articolate, che hanno spaziato dai racconti personali, all'invenzione di storie e “all'impegno sociale” (vedi Lettera al Sindaco). Come e perché, lo vedremo durante l'esposizione dell'esperienza.
Il percorso di lettura così impostato, che vede un intreccio continuo tra i lettori e il testo, è stato documentato con disegni, fotografie, parole dei bambini a testimonianza dei risultati e delle consapevolezze raggiunte di volta in volta. L'obiettivo non era rappresentare il racconto, ma il percorso che bambini hanno fatto, un vero e proprio “viaggio” dentro al testo. Di conseguenza la rappresentazione mantiene tutta la complessità della lettura stessa: le diverse direzioni di lavoro che, di volta in volta, si intrecciano o si separano; le innumerevoli “storie” che nascono e ritornano alla storia di origine, etc.
Rappresentazioni del racconto che ne rispecchianola complessitą di lettura

Rappresentazioni del racconto che ne rispecchiano
la complessitą di lettura
Le varie pagine si uniscono in un unico libro da rileggere e riguardare: la memoria della sezione. Ma la rilettura che questa rappresentazione propone, non è la rilettura del racconto soltanto, piuttosto del racconto e di tutto quanto le parole del racconto, hanno sollecitato nei bambini.
Con originalità bambini e insegnanti hanno “inventato” modi di rappresentazione del “viaggio” della lettura, della sua complessità, delle diverse direzioni possibili.
Compaiono allora pagine piene di finestre che si aprono, cordicelle che si srotolano a supporto di altri piccoli libri, disegni che nascondono altre storie, ecc… Il nostro tentativo è di riportare questa complessità e questo intreccio anche a livello informatico. In ogni pagina fotografata troveremo dunque ciò che dice il testo e ciò che ne pensano i bambini con tutti gli ampliamenti e gli allontanamenti possibili. Il tutto è stato illustrato dai bambini stessi.
Prima di inoltrarci nell’esperienza vorrei aprire una breve parentesi.  Per i bambini di questa età il confine di “parola” non è ancora ben definito. Troveremo dunque parole, unitamente a sintagmi e frasi, ma ciò che davvero importa è che quella, o quelle  parole, siano significative e aprano mondi per chi le ascolta.
Lo schema che segue ci permetterà di mettere a fuoco tutte le parole che, per i bambini, hanno avuto particolare risonanza emotiva.
Ad esse andranno associate tutte le diverse direzioni di lavoro che hanno coinvolto la sezione.
Non tutto il racconto, davvero troppo lungo e complesso, è stato letto con questa modalità. Le insegnanti si sono soffermate principalmente sulla parte iniziale, alcuni accadimenti e descrizioni incontrate nel pieno della storia e la conclusione, sorvolando su altre parti del racconto.
In effetti, quando si decide di inoltrarsi in una lettura frammentata, è bene scegliere testi brevi anche se letterari oppure, come in questo caso, i brani su cui soffermarsi.

 


1 Il racconto Anima di Goffredo Parise è tratto da: Parise G., Sillabari, Milano: Adelphi, 2009; le citazioni pubblicate in queste pagine sono state gentilmente concesse da Adelphi Edizioni.

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