Fare i conti con alcune significative "parole", quelle che si incontrano durante la lettura e che hanno una "particolare risonanza emotiva per chi legge o ascolta" , ci aiuta non solo a dare un senso al testo, ma anche alla parola stessa e alla frase che la sostiene.
Mano a mano che si procede nella lettura si incontreranno molte di queste parole "speciali" e su di ognuna occorrerà fermarsi per chiedersi:
Questa attenzione alle parole, che favorisce tra l'altro un buon apprendimento lessicale, ma anche sintattico, gioca un ruolo fondamentale nella ricerca del significato e nella comprensione dei contenuti. Le parole con particolare energia di rimando sono funzionali alla comprensione del racconto, all'interpretazione personale e a "riempire i vuoti del testo".
Le tre esperienze che seguiranno ci daranno modo di vedere sia la scoperta delle parole-vettore da parte dei bambini, sia le associazioni, catene associative, che di parola in parola porteranno i bambini a formulare lunghi elenchi di parole, in cui significati e sonorità tenderanno a intrecciarsi continuamente.
L'età dei bambini non consente percorsi lineari e formalizzati. Essi cominciano le associazioni di parole a partire dal significato sino a che qualcuno non comincia a dare importanza alla sonorità (desinenze, iniziali, etc.). Questa difficoltà dei bambini nel portare a termine un compito senza perdere di vista il criterio di partenza, si dimostra in più occasioni, a partire dalla composizione di Catene associative. Basti pensare alle classificazioni di materiali, ai giochi di rima, alle conversazioni stesse che si perderebbero inesorabilmente senza l'intervento attento e consapevole dell'insegnante che richiama, rilancia, riformula e sintetizza.
Le esperienze di riferimento:
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