 
  È tradizione delle Scuole  dell'Infanzia del Comune di Modena organizzare il lavoro produttivo dei bambini  negli spazi attrezzati della sezione. Anche la Lingua non può e non deve  sfuggire a questa impostazione, sia che si tratti di lingua orale, che di  lingua scritta. Nel primo caso giocano a favore tutti gli spazi dedicati alla  lettura e al gioco simbolico. Per quanto attiene invece alla lingua scritta  occorre pensare ad uno spazio opportunamente definito e connotato che  contenga tutti i materiali e gli strumenti occorrenti. 
    Molti sono i "prodotti  editoriali" dei bambini, cioè   libri inventati e costruiti dai bambini stessi… libri a volontà, di  ogni misura, formato e configurazione possibile… e mi sembra importante  fermarmi un attimo a riflettere sulle infinite possibilità che esso offre allo scopo di aprire un "laboratorio" per la lingua, un vero e proprio  spazio strutturato per "dare corpo alle parole"…
  …perché se è vero che le  parole sono "leggere" come ci ricorda da tempo il Prof. Frasnedi (si possono  spostare, volano, si accostano in modo inusuale, offrendo sempre tanti e  diversi significati…), è altrettanto vero che, per l'età specifica dei nostri  bambini, ha grande valore l'esperienza concreta, ciò che chiamiamo "mettere le mani in pasta". 
    Un laboratorio di tal genere  permetterà di rendere visibili le storie che si inventano, le letture che si  fanno, o i racconti quasi quotidiani che compaiono in sezione. Si potrà dar  vita alla costruzione di un libro o di un fumetto o di un “quotidiano”,  qualunque mezzo che permetta di rimettere in circolazione la lingua, orale o  scritta che sia.
    Inoltre sottolineo il fatto  che lavorare con le mani "sulle parole" in uno spazio  appositamente attrezzato, permetterà di rimettere in gioco parole e pensieri  facendo nascere nuove storie o trovando variazioni infinite a quelle già  inventate. 
    Insomma lo  intenderei come un percorso circolare che potrebbe partire dalle parole,  attraversare i materiali, utilizzare le mani e far nascere nuove parole per  dire… all'infinito. O viceversa.
    Riportiamo  alcuni esempi di libri costruiti coi bambini o dai bambini stessi, soli o in  compagnia di altri amici pronti a condividere un progetto. Gli esempi sarebbero  infiniti, ma la nostra scelta si orienterà a mostrare le varietà possibili. 
    Per ogni  approfondimento rimandiamo a "Un laboratorio per costruire libri".
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