I  bambini di 5 anni hanno cominciato da subito a costruire piccoli libretti su  cui annotare cose: un gioco che spontaneamente nasce a questa età.
    
Libro della bambina con gattoI  primi piccoli libri sono fatti di fogli piegati in due o in quattro per  registrare  ricordi durante le uscite o  altro. In particolare un gruppo di bambini dava vita a piccoli album, libri  agganciati in modo rudimentale con carta, scotch e colla.
Questi  pseudo libri servivano per  raccogliere  nomi, ritagli di giornali, disegni, carte di caramella, il diario delle  vacanze, i ritratti degli amici, il libro dei mostri, dei cavalli, etc... cioè  tutto ciò che interessava i bambini in quel dato momento.
Alcuni  bambini hanno poi iniziato a chiedere la collaborazione delle insegnanti per  quanto riguardava la parte scritta. A volte   si trattava di piccole storie che poi venivano trasformate in libretti;  altre volte, semplicemente di notizie, informazioni, frasi di accompagnamento.
Altri  bambini invece, più sicuri a proposito di scrittura, scrivevano direttamente  sui loro libretti facendosi aiutare dalle insegnanti solo nei passaggi più  difficili.
Il  laboratorio per la costruzione di libri ha cominciato ad essere molto visibile  e la voglia di fare un libro ha contagiato quasi tutti.
I  libri sono diventati: 
...e tanti altri ancora.
    E  poiché si era parlato a lungo dei sogni dei bambini e delle emozioni che questi  portavano e comportavano, l'insegnante, inserendosi in questo contesto già  fortemente avviato e sentito dai bambini, decide di intervenire con un  suggerimento:
"mi avete raccontato tanti sogni belli e brutti, incubi, sogni “metà e metà” come dite voi... Cosa ne direste se provassimo a scriverli e a farli diventare piccoli libretti con le caratteristiche di un sogno... Vi ricordate? Preziosi, evanescenti, trasparenti, etc...?"
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