Fatto il punto sul significato delle parole il gioco può ripartire. È ora di giocare a recitare, dando la parola al protagonista, cercando di visualizzarlo, di sentirlo, di conoscerlo.
Ins. benissimo, sappiamo che è distratto e sappiamo cosa significa “distratto”. Proviamo adesso a chiudere gli occhi, a rilassarci e ad immaginarlo… Io comincio a vederlo…
“Ciao, io sono Giovannino e ho sette anni.
Sono un po’ ciccione, ma simpatico…"…secondo me è un bimbo di sette anni… ha uno zaino… è grasso e distratto, però è simpatico
…ci ha una faccia che fa tutta ridere!
…sette o otto ci deve avere di anni, se no mica va in giro da solo. Mia madre non mi lascia mai!
…anche dieci o dodici, come mio fratello..
…no, io dico più piccolo, perché perde troppi pezzi!
Ins.: E adesso giochiamo al teatro e facciamo finta di essere Giovannino che ci racconta la sua storia. Comincio io: “Ciao, io sono Giovannino e ho sette anni. Sono un po’ ciccione, ma simpatico…"
…e sono molto, ma molto distratto…
…perdo i miei pezzi dappertutto e non me ne accorgo!
…mi distraggo sempre e non so più cosa sto cercando… quando vedo una cosa che mi piace mi dimentico di quell’altra…
Ins.: un bel giorno me ne stavo andando…
…a fare una passeggiata
…al parco
…e vicino a questo parco c’era una foresta…
…allora ho deciso di andare nella foresta!
La volpeIns.: la mamma, prima di uscire, mi aveva detto…
…Giovannino dove vai? Stai attento a non perdere qualcosa, se perdi qualcosa mi arrabbio!
…e dopo va nella foresta e incontra… una volpe!
…e ho cominciato a carezzarla
Ins.: ma…
…ma, mentre accarezzavo la volpe, mi sono scordato cosa aveva detto la mamma
…mi sono scordato anche della mano
Ins.: e poi ho visto…
…una civetta
…e mi sono scordato della volpe e della mano
…la civetta mi ha preso e mi ha fatto volare con lei
…mentre volavo ho perso un piede!
Ins.: ma all’improvviso…
…all’improvviso la civetta è caduta
…e mi sono fatto male
…e ho perso anche il braccio!
Come è possibile vedere l'insegnante guida sapientemente i bambini in questa nuova avventura. Dà il via al gioco in prima persona, sostiene i bambini ogni volta che la narrazione rimane sospesa con interventi sapienti: ma… all'improvviso… e poi… la mamma mi aveva detto… me ne stavo andando… cioè con frasi e parole che aiutano il procedere del racconto. Si tratta sempre di inviti a procedere che "aprono" a tutte le possibilità, non chiudono e non indirizzano.
In effetti i bambini si discostano molto dalla storia iniziale. Non si limitano a "dar voce al protagonista", anzi mentre parlano interpretando Giovannino, la storia prende loro la mano sino a diventare una nuova storia a tutti gli effetti, pur mantenendo presenti gli aspetti strutturali del racconto originale.
Il gioco continua e appassiona i bambini tanto da dar vita ad innumerevoli altre avventure che diventeranno libri per la sezione: una intera collana di libri dedicata a Giovannino Perdigiorno.
I libri delle storie di Giovannino
© 2015. MEMO "Multicentro Educativo Modena S. Neri"
Viale Jacopo Barozzi, 172. 41124 Modena. Italia.
È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo analogico o digitale
senza il consenso scritto dell'editore.
Per informazioni scrivere a: memo@comune.modena.it