La storia di Mouck è ancora incompleta. I bambini inventano la parte mancante della storia durante la drammatizzazione e, successivamente, viene creato un libro con la narrazione completa e le fotografie scattate durante le rappresentazioni.
Libro della storia del piccolo Mouck
Il testo della storia inventata dai bambini
C'era una volta il piccolo Mouck che si era perduto nel deserto, dove c'è tutto sabbia e tanto caldo che viene subito sete.
Il vento soffiava forte e faceva volare la sabbia dappertutto. Il piccolo Mouck si copre la testa e gli occhi col velo e continua a camminare.
Cammina cammina, arriva sotto a una palma, ma ha tanta paura perché vede che c'è un serpente tutto verde e velenoso.
Si nasconde dietro all'albero e vede che arrivano i lupi che ululano dalla fame perché sta venendo la notte.
Il piccolo Mouck ha tanta paura. Sale sull'albero e si mette a dormire. Quando è giorno si sveglia: i lupi e il serpente non ci sono più. Lontano lontano, vede una casetta gialla col tetto blu: era la casa del Signore del deserto.
Il piccolo Mouck bussa alla porta: "Toc toc!" "Chi è?" chiede il Signore del deserto. "Sono Mouck. Posso entrare?" "Non ci devi andare nel deserto: ci sono i lupi affamati!""Mi sono perso!" risponde Mouck. "Resta con me, che ho una casa piena di giochi".
Il Signore del deserto apre la porta e fa entrare il piccolo Mouck nella sua piccola casetta gialla col tetto blu. Quando sono dentro, il Signore del deserto porta il piccolo Mouck in cucina e comincia a cucinare. "Siediti Mouck" dice il Signore del deserto e gli dà da mangiare il risotto e le uova."Mangia ancora! Ti do da bere, poi ti do il latte e il prosciutto, il pane e la frutta". "Grazie, come sei gentile" risponde il piccolo Mouck. Poi si mettono a dormire.
Il piccolo Mouck è contento di stare lì e ci resta tanti giorni, ma una mattina vuole tornare a casa dalla sua mamma, allora dice: "Ciao, io vado a cercare la mia casa e la mia mamma e il mio papà". "Va bene, Mouck, ti do da mangiare per il viaggio una buona merenda. Ti do la borsa, poi quando la pappa la vuoi, te la mangi, se no te la porti a casa. Ci sta tutto nel cesto: tante cose buone". "Grazie, dopo me le mangio" risponde Mouck. Si abbracciano e si baciano.
Il piccolo Mouck prende il cestino con la merenda e parte in groppa a un cammello. Cammina cammina, arriva nel villaggio dove c'è la sua casa. Il papà e la mamma di Mouck erano a casa e lo aspettavano ormai da tanti giorni. Quando lo vedono arrivare sono molto felici: gli corrono incontro, lo abbracciano e lo coprono di baci. Anche il piccolo Mouck è molto contento di rivedere la sua mamma e il suo papà. Poi, tutti quanti entrano nella casetta, bevono il tè alla menta con i pasticcini del deserto e vissero per sempre felici e contenti.
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