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Il gioco dei soprannomi

Mangione Sesto lo SbranatacchiniLa conclusione riguarda il gioco dei soprannomi, che caratterizza l'intera storia e cattura l'attenzione dei bambini. Non è facile dare soprannomi adeguati: occorre conoscere bene la persona interessata, metterne a fuoco determinate caratteristiche, saperle “vedere” in chiave ironica e trovare le parole adeguate. Il tutto in un continuo processo di condivisione e mediazione.
I bambini ci provano: cercano soprannomi per sé e gli amici, ma, a quattro anni, il gioco non è facile e il prodotto non è all'altezza dei ragionamenti e del divertimento che la lettura degli stessi ha suscitato. È comunque un modo per partire che continuerà nel tempo, portando sicuramente a risultati sempre più intriganti.

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Ins. Innanzitutto…chi sa spiegarmi che cos’è un soprannome?
è un nome buffo
e divertente
sì, fa tanto ridere
come il Re Mangione "Cotoletta alla parmigiana" che era davvero una cotoletta
Ins. sì, avete proprio ragione, ma a cosa serve un soprannome?
che tutti hanno un nome e un soprannome
sì perché è come Andrea Gibe e Andrea Biondi, che si chiamano uguali e allora Gibe c'ha un soprannome
come tutti i re di Mangionia che si chiamavano "re" ma poi avevano un soprannome diverso
Ins. sì, effettivamente quando qualcuno ha lo stesso nome noi aggiungiamo il cognome, o l'iniziale del cognome, per riconoscerlo. Il soprannome, invece, è un nome che riprende una caratteristica, che può essere fisica, come diceva Domenico “Re Cotoletta alla parmigiana” perché assomigliava veramente a una “cotoletta” oppure caratteriale… proviamo anche noi a fare questo gioco dei soprannomi… iniziamo con…
Chiara
mela, perché ha la faccia tonda
piattino, perché è sempre colorata come un piattino
morina, perché ha i capelli mori
capellona, perché ha tanti capelli
Tommaso
lumacone, perché mangia sempre piano
testone, perché ha la testa grande
prosciutto, perché è buono
biriccone, perché è un po' birichino
ciccione, perché mangia sempre tutto
ehi io mica sono ciccione…forse mangione!!!
chicco, perché sembra il mais, si veste sempre di giallo!
Annamaria
ridarella, perché ride sempre
Luigi
Luigione, perché è grande
Michele
ricciolone, perché ha i capelli riccioli
riccioli d'oro
sole, perché ha sempre caldo e si toglie la giacca
Roland
orecchione, perché ha le orecchie grandi da folletto
Francesca
gatto, perché salta sempre
cavallo, perché galoppa sempre fuori in giardino
Terza, perché è lenta e arriva dopo
Filippo
pigna, perché di cognome si chiama Pignatti
nasone, perché ha il naso grande
acqua, perché gira sempre in tondo
pesce, perché non sta mai fermo
squalo, perché ha i denti appuntiti

 

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