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Al mercato della città

Solo dopo questo lungo lavoro di ricerca e di sforzo i bambini si avventurano nella produzione di descrizioni. Descriveranno, come dicevamo all’inizio, la città e i suoi abitanti con particolare riferimento ai commercianti del mercato. Le descrizioni sono  ricche di particolari, di aggettivazioni  e di paragoni, tanto che l’insegnante proporrà in alcuni casi un lavoro di selezione per renderle ancor più efficaci.
Non sono le descrizioni tipiche dei bambini di questa età. Non ci sono lunghi e banali elenchi, ma particolari interessanti che "fanno vedere il personaggio".
Sembra proprio che i bambini abbiano fatto tesoro del lavoro precedente. Infatti, leggendole con attenzione, si potranno ritrovare gli echi delle descrizioni ascoltate: parole e immagini inusuali per bambini di questa età.
Tutte le descrizioni sono state fatte a piccolo gruppo: sei / sette bambini circa.

Il venditore di insalata

Il venditore di insalata “Aveva una faccia seria e un pochino scura, colore Aminatou (un compagno di sezione).
Aveva gli occhi come la faccia, serissima, gli occhi che sembravano l’ombra del vento.
Gli occhi hanno un’ombra intorno, che sembra che ci sia l’ombra negli occhi quasi chiusi.
Le labbra dritte a forma di banana, ma di colore di cocomero rosso.
Ma gli occhi molto scuri!
Anche la faccia molto scura, anzi scurissima di marroncino chiaro”.

 

La venditrice del pesce secco

La venditrice del pesce secco"Porta un fazzoletto come una pelle di serpente, che le copre i capelli che saranno neri, arricciati.
Il viso è sorridente, con una bocca un po’ aperta, con i denti di fuori che sembra felice, allegra, perché tutti i bambini passano e vengono a comprare le sue cose, cioè il pesce secco.
Ha il corpo duro, un po’ dritta, non storta e le sue mani corte sono "rotondite" e cicciottelle. Le unghie un po’ rosa".

 

Il macellaio del mercato

Il macellaio del mercato"È il macellaio di carne del mercato, quello che non voleva che gli facessimo una foto! Ha la faccia da lavoro, sembra l’attore di "Zeling", quello che si mette la tuta fosforescente, che gli fanno sempre la multa.
Ha un cappellino bianco in testa per pulizia, così non si mette le mani nei capelli, che le mani sono poi sporche… tocca la carne tutto il giorno!
È un po’ grasso e un po’… vecchiuzzo, ha gli occhiali sottili, quasi non si vedono. Sa molto molto odore di carne… un odore… che se la cuoci è meglio!"

Il venditore di caramelle

Il venditore di caramelle"Ha una faccia a forma di pera, un po’ ruvida, perché è un vecchietto. È pelato davanti la testa e ha i capelli un po’ dalle orecchie… è un po’ pelatino, un po’ pelatone, cioè è un "pelatoso".
Gli occhi sono stanchi, perché è sempre in piedi che vende le caramelle. È stanco che ormai cade per terra come una pera cotta. Il naso a punta, un po’ schiacciato nelle narici, come se fa fatica a respirare, e ha la bocca a forma di barca.
Soprattutto ci ha la pelle "irruvidita" e "arruffita". Sono le rughe quelle lì che diventa “rangrinzita”. Ci ha stretto qua nelle guance… non sono paffute!"

 

"Gente di Modena" - ritratti

 

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