L'insegnante riprende l'argomento. I bambini chiedono di parlarne e riparlarne. È un problema molto sentito nella vita della sezione, che si ripropone ogni giorno in ogni occasione di vita. Un ottimo spunto da cui ripartire, poiché non parlando di sé in prima persona, è molto più facile per i bambini ragionare obiettivamente, vedere i pro e i contro di “un mondo senza regole”, ancora tutto da immaginare.
I bambini, infatti, ne intravedono gli aspetti positivi come i possibili pericoli, facendo riferimento all'esperienza personale, ai litigi quotidiani, al loro significato e alle diverse modalità di risoluzione.
Ins.: ieri pomeriggio, rileggevo le cose che avete detto a proposito di Bobi. Secondo voi, Bobi era un cane fortunato, perché poteva fare quello che voleva. Anzi, avete anche detto: "Beato lui! Non aveva regole!" Davvero vi sembra che si possa vivere meglio senza regole?
Giochi in città…In un cartone io ho visto che una bambina non voleva fare niente, non voleva mettere nessuna cosa a posto, non buttava via niente e la casa stava per esplodere e io non voglio che la mia casa esplode, così la metto in ordine
…senza regole ti diverti, ma quando è il momento che succede qualcosa, non ti diverti più, perché... come fai?
…però sarebbe bello avere un mondo senza regole
…sì, così puoi fare tutto quelli che ti pare
…mangiare solo cioccolata e rubare delle cose
…mangiare sempre il burro di arachidi
…e poi non si va a scuola! Che bello! Stare a casa a guardare la televisione tutto il giorno!
…guarda Marco, secondo me ti annoi a stare tutto il giorno davanti alla televisione senza fare niente e poi non impari niente!
…e si può anche lanciare i sassi!
…e se qualcuno si fa male chiami la polizia e mette tutto in ordine
Ins.: perché mai dovrebbe esserci la polizia in una città senza regole, a cosa potrebbe servire?
Una città felice…a niente
…se un posto è senza regole è senza regole, la polizia fa le regole e allora diventa una città noiosa!
Ins.: scusate, perché un posto con le regole diventa noioso?
…sarebbe noiosa… perché forse non fa più ridere
…non ha senso, non fa ridere. Se i bambini non possono fare i matti! Sarebbe una città seria! E poi i bambini diventano grandi!
…si sta sempre senza regole, anche da grandi
…in una città senza regole si possono lanciare i sassi
…se passa una persona in macchina e il sasso colpisce il finestrino che va in frantumi
…quella della macchina scende e dice: “Oh! Svegliati! Hai rotto la mia macchina ultra fiammante”
…ora ti faccio pagare questo vetro!
…ma se non ci sono regole non lo fa e allora lo aggiusta da solo!
…lo dovrebbe mettere a posto lui, quello che l’ha rotto!
…quello della macchina può dire: “Hai diritto di metterlo a posto, lo devi fare per forza!”
Ins.: ma se non ci sono regole nessuno può obbligare nessuno!
…allora non fai niente
…ma in un mondo senza regole ci sarà uno che le conosce! Così poi diventa un mondo con le regole...
…visto che le regole servono! Perché ti fanno stare attenti
…diventa un mondo un po’ imbecille per me fa schifo!
…no! È più bello, più ordinato
…uno salva il mondo con le regole.
Una città con le "regole"Un giorno un signore andava in macchina, guidava e un bambino gli lancia un sasso.
Il signore della macchina esce dalla macchina e dice:“Ehi, stai dormendo? Svegliati! Hai rotto la mia macchina e adesso come facciamo?”
Nessuno la deve pagare, perche' non ci sono regole in questa città. C'è tutto disordine: le macchine possono andare dove vogliono e ci sono tanti incidenti che tutti si fanno male.
Poi un giorno arriva un signore che conosce le regole, un poliziotto!
E tutto diventa ordinato, tutto pulito e si sta bene, si capisce di più.
Tutto è più bello perché tutti imparano e non si fanno più tante cose sbagliate.
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