Titolo Home page Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna MEMO - Multicentro Educativo Modena "Sergio Neri" Comune di Modena - Settore Istruzione
<<< 2 >>>
 

Il testo originale del racconto 1

QUANDO AVEVO PAURA DEL BUIO

La giornata è finita. Come ogni sera, la mamma dice a Roberto
"Vieni? È ora di andare a letto".
D'Allancè M., Quando avevo paura del buio, traduzione di Anna Morpurgo, Milano: Babalibri, 2002

Quando avevo paura del buio
Babalibri, 2002
"Di già?"
Roberto si trascina su per le scale.
"Non mi piace andare di sopra. È tutto buio e ci sono dei mostri nascosti"
"Non c'è nessun mostro" , dice la mamma, "e ti lascerò la luce accesa in corridoio."
"Ti lascio anche la porta socchiusa", dice la mamma.
"Buona notte, tesoro."
"Non serve a niente, verranno lo stesso"
Crac!
"Da dove viene questo rumore? Dev'essere l'armadio"
Aggrappato alla coperta, Roberto fissa l'armadio. Lo guarda e lo riguarda e gli sembra che si sia mosso. Ma certo, si sta trasformando. Ha delle grandi zampe con gli artigli.
Roberto guarda la tenda. Oh no! Si sta muovendo anche lei.
C'è qualcosa lì dietro. Sembrano serpenti.
Lentamente Roberto gira la testa verso la sedia.
Si sta trasformando anche lei.
"Orsetto sei qui?" chiede Roberto con una vocina. Ma Orsetto non c'è.
È là, sulla cassapanca, sta dormendo. Non ha visto niente.
"Non muoverti Orsetto. Vengo a prenderti." Roberto si fa coraggio.
Speriamo che la sedia e l'armadio non si avvicinino. Speriamo di non calpestare un serpente! Questa palude ne è certamente piena.
"Coraggio Orsetto, ci siamo quasi!"
Con un balzo Roberto salta sul letto e solleva la coperta.
"Vieni nascondiamoci in fretta!"
"Nascondersi?" chiede Orsetto, "Ma perché?"
"Per i mostri!" esclama Roberto.
Orsetto si avvicina all'orecchio di Roberto: "Vuoi che ti dica un segreto?
...Ascolta. Tu mi prendi tra le braccia, affondi il naso nella mia pelliccia, chiudi gli occhi e conti fino a nove. E pfffff! niente più mostri. Saranno scomparsi".
Roberto si sdraia sul letto e si rannicchia contro Orsetto, con gli occhi
chiusi. E comincia a contare piano piano... sei.. .sette... otto... nove...
Riapre un occhio, e... "Funziona!" sussurra all'orecchio di Orsetto.
"Certo, funziona sempre. Ssst! Ora dormiamo".

 

Mireille D'Allancè

 


1 D'Allancè M., Quando avevo paura del buio, traduzione di Anna Morpurgo, Milano: Babalibri, 2002. Testo pubblicato nella pagina web per gentile concessione di Babalibri Editore.

<<< 2 >>>

 

Torna su

 

© 2015. MEMO "Multicentro Educativo Modena S. Neri"
Viale Jacopo Barozzi, 172. 41124 Modena. Italia.
È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo analogico o digitale
senza il consenso scritto dell'editore.
Per informazioni scrivere a: memo@comune.modena.it