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Il vento

Una mattina di Maggio arriva il vento… Conversiamo e leggiamo poesie.

Vento tra gli alberi

 

DALLA SUPERBA

chioma dell'acacia
ravviata dal pettine del vento
graziosamente sfuggivano
riccioli di passeri cantori.

Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini)1

 

 

Alcune considerazioni dei bambini:

…la chioma, sono i capelli
…no, sono le foglie!
…io credevo che era la corteccia
…ha detto: "riccioli di passeri cantori", vuol dire che cantavano dei ricci di uccellino. I ricci sono quegli animali che hanno le spine
Ins.: ma dice "riccioli!"
…i riccioli dei capelli
…sono le foglie
…allora vuol dire che il vento pettina le foglie dell'albero. C'erano dei passerotti che sfuggivano
…hanno le piume arricciate
…le piume sono dei ricci, sono arricciate
…per me i riccioli erano le piume che si arricciano col vento.

 

COS'È  

Vento tra gli alberi- Vvvv…
- Senti?
- Vvvvvvvvv
- Lo senti?
- Vvvvvvv
- Lo sento, che cos'è?
- È il vento!
Il vento è l'aria
che fa le capriole.
Il vento è il cielo
che fa il girotondo.
Il vento è la luce
che va sulla giostra.

Roberto Piumini 2

Poche frasi dei bambini dalla conversazione:

…fa le capriole! (Ride)
Ins.: chi fa le capriole?
…il vento
…come fa a fare le capriole il vento, se è di aria?
…ma non le fa davvero! Per finta.
…Gira dappertutto
…oppure fa girare tutto: le foglie… le carte per terra…
…fa come il girotondo.

 

Vento tra gli alberi

ALLEGRIA

Faceva freddo. Il vento
mi tagliava le dita.
Ero senza fiato. Non ero
stato mai più contento.

Giorgio Caproni 3


© Garzanti Editore s.p.a., 1983

 

 

Alcuni commenti:

…ha visto una cosa che gli piaceva e anche se c'era freddo era contento lo stesso
…doveva esserci un freddo cane
…secondo me, quel signore della poesia aveva freddo, ma così freddo che si ghiacciavano le dita delle mani e poi non riusciva più a respirare: gli mancava il fiato.

 

BUSSÒ IL VENTO 

Bussò il vento - come un uomo stanco -
Ed io garbata "Entra" gli risposi
Con voce ferma - e allora egli rapido
Entrò nella mia camera -

Vento tra gli alberiOspite senza piedi -
Invitarlo a sedere era impossibile -
Tanto sarebbe valso presentare
All'aria una poltrona -

Ed ossa non aveva, per tenerlo -
Il suo parlare era come il fiato
Di molti colibrì ronzanti insieme
Da un celeste cespuglio -

Un'onda, la sua faccia - e mentre andava
Dalle dita una musica gli usciva
Di suoni tremuli
Soffiati nel cristallo -

Indugiò, sempre qua e là movendo -
Poi timidamente
Bussò di nuovo - fu come una raffica -
Ed io rimasi sola -

Emily Dickinson 4

…Era quella che ci avevi letto un'altra volta e dice che il vento non ha le ossa, è di aria e gli escono le canzoni dalle dita
…si può solo sedere su una panchina di aria
…e poi dice: "il vento bussò di nuovo"
…e lei rimane da sola
…si sentono i rumori della finestra. Cadono i rami.
…i rami cadono quando c'è le finestre che sbattono o c'è un vento fortissimo o c'è l'uragano o la tromba d'aria
…poi il vento finisce e lei è da sola.

 


1 Farfa, Farfa, poeta record nazionale futurista, prefazione di Luigi Pennone, presentazione di F. T. Marinetti, Savona: Sabatelli, 1970. Poesia pubblicata per gentile concessione della Casa editrice Marco Sabatelli.

2 La poesia Cos'è di Roberto Piumini è tratta da: Piumini R., Filastrocche con Holly Hobbie, Milano: A. Mondadori, 1979. Poesia pubblicata per gentile concessione dell'autore.

3 Caproni G., Tutte le poesie, Milano: Garzanti, 1983. Poesia pubblicata per gentile concessione degli eredi e dell'editore.

4 Dickinson E., Poesie, traduzione di Guido Errante, Parma: Guanda, 1975.

 

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