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La neve

Nella notte è nevicato. Al risveglio i bambini scoprono una città diversa.

Neve in città

A scuola ascoltiamo il rumore della neve.

…Fa "ti ti ti", ma pianino. Sottovoce.
…È un rumore così piccolo che non lo senti.
…Non fa rumore. La neve è leggera come un soffio di aria e vola, poi cade e si ferma sulle case, ma non la senti nemmeno.
…È silenziosa… è silenziosa come un gatto, perché la Maia, quando arriva e sei voltato di là, neanche te ne accorgi.

Nei giorni successivi, proponiamo ai bambini la lettura di due brani descrittivi e due poesie:

LA CITTÀ SMARRITA NELLA NEVE

Quel mattino lo svegliò il silenzio. Marcovaldo si tirò su dal letto col senso di qualcosa di strano nell'aria. Non capiva che ora era; la luce tra le stecche delle persiane era diversa da quella di tutte le ore del giorno e della notte. Aperse la finestra: la città non c'era più, era stata sostituita da un foglio bianco.

- La neve - gridò Marcovaldo alla moglie, ossia fece per gridare, ma la voce gli uscì attutita. Come sulle linee e sui colori e sulle prospettive, la neve era caduta sui rumori, anzi sulla possibilità stessa di far rumore; i suoni, in uno spazio imbottito, non vibravano.
…  

Italo Calvino 1

Alcuni commenti dei bambini:

…Dice che la neve copre tutto, anche i rumori
…la città era sparita sotto la neve
…perché la neve fa come una coperta pesante
…se tu provi a parlare sotto una coperta, da fuori si sente poco
…la neve è caduta anche sui rumori
…i rumori non vibrano più
…come il diapason che col dito sopra non trema più

Strada ghiacciata

STRADA GHIACCIATA

...
Il freddo gelava. Un ghiaccio nero, erto come fondi di bottiglie di birra, ricopriva le strade. Faceva male respirare. L'aria densa di brina grigiastra pizzicava: pungeva con la stessa ispidezza del pelo bianco del bavero, che solleticando le si infilava in bocca.
...

Boris Pasternak 2

Dopo la lettura, una bambina commenta così: "La brina è fatta di piccoli pezzettini di ghiaccio che se li respiri ti gelano il naso. È per questo che dice che punge…"

NEVE

La notte ha sparso fiori del cielo
soffici come piume,
con essi ha intessuto un grande tappeto
che ha avvolto dalla testa ai piedi
delicatamente lo spossato mondo
...

Wen I-tuo 3

 

 

ERA INVERNO

...
All'improvviso cadono
tanti fiocchi bianchi dal cielo
nevica sul bosco sugli alberi
sulla terra
piano piano tutto si nasconde
e tutto diventa neve
tanta neve bianca
...

Aoi Huber-Kono 4


Aoi Huber-Kono "Era inverno"
© 1972-2004 Aoi Huber Kono
© Maurizio Corraini srl.
Tutti i dititti riservati
alla Maurizio Corraini srl

Alcune considerazioni dei bambini dopo la lettura delle due poesie:

…Parla della neve che è caduta
…dice che è nevicato tanto
…sì, e tutto è diventato bianco
…come le piume dei colombi
…no, sono le piume di neve
…ma dice anche: "i fiori del cielo"
…dice che i fiori sono soffici
…ma non sono veri fiori: è la neve che è soffice!
…vuole dire che sembra che tutto è diventato di neve, perché tutto è nascosto lì sotto…

 


1 Cit. di La città smarrita nella neve di Italo Calvino, in Calcino I., Marcovaldo ovvero le stagioni in città, Milano: A. Mondadori, 1993.

2 Pasternak B., Il dottor Zivago, traduzione dal russo di Pietro Zveteremich, Milano: Feltrinelli, 2005.

3 Cit. della poesia Neve di Wen I-tuo (versi 1-4), tratta da: Pisu R., Poesia cinese moderna, traduzione di Renata Pisu, Roma: Editori riuniti, 1962.

4 Huber-Kono A., Era inverno, Mantova: Corraini, 2004; per gentile concessione di Maurizio Corraini Edizioni.

 

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