C’era una volta una donna che si struggeva dal desiderio di avere una bambina, ma non sapeva proprio come fare: andò allora da una vecchia strega e le disse: – Mi piacerebbe tanto una bambina; sai dirmi come posso fare ad averla?
– Certo, non è poi così difficile – le rispose la strega – eccoti un chicco d’orzo: ma non credere che sia come quelli che crescono nei campi di contadini o che si danno da mangiare alle galline; mettilo in un vaso e vedrai cosa viene fuori!
– Grazie tanto, – disse la donna e diede alla strega dodici soldi; poi se ne tornò a casa, piantò il suo chicco d’orzo, ed ecco che spuntò subito un grandissimo, splendido fiore che sembrava proprio un tulipano, ma con i petali strettamente uniti l’uno all’altro, come se fosse ancora in boccio.
– Com’è bello! – esclamò la donna, e baciò i bei petali rossi e gialli, ma non appena li ebbe baciati si sentì come uno scoppio, e il fiore si aprì. Era un vero tulipano, lo si vedeva bene, ma in mezzo al fiore, sul pistillo verde, stava seduta una fanciullina piccina piccina, molto delicata e graziosa, non più alta di un mignolo, e perciò la chiamarono Mignolina.
Dalla fiaba "Mignolina" di H.C. Andersen 1
Dai vettori che i bambini sottolineano in questa prima stazione (donna e strega) prendono il via alcuni Giochi relativi agli Schieramenti, ai Mondi che i personaggi rappresentano, alle Catene Associative.
Come si potrà vedere il gioco non è immediato. I bambini hanno bisogno di padroneggiare meglio le proposte e, a questo scopo, occorrono tempo, ripetizione e il sostegno attento dell’insegnante.
Sono le domande, i suggerimenti dell’insegnante che portano i bambini a muoversi con maggior padronanza e a dare risposte più adeguate. Occorre ricordare che anche le insegnanti, in questo contesto, si muovono ancora con un minimo di difficoltà. Devono procedere con attenzione e creatività, cercando di capire momento dopo momento le difficoltà dei bambini e inventare nuovi modi per rilanciare e superare gli ostacoli. Chi avrà modo di confrontare le prime stazioni con le altre che seguiranno, si accorgerà facilmente dei tentativi, delle incertezze e delle difficoltà che hanno incontrato i bambini. Cercheremo di mettere in evidenza, proprio in questa prima stazione, i processi mentali dei bambini e le strategie utilizzate dalle insegnanti.
Il Gioco di Vettori: la donna
Il Gioco dei personaggi e dei mondi
Le Catene associative
Questa catena è ricca di analogie, di significati e di esperienze. I bambini disegnano tutto quello che hanno detto e la catena viene rappresentata sulla mappa che si va componendo via via col procedere della lettura.
Il Gioco dei Vettori: la strega
Il Gioco degli Schieramenti
Il Gioco dei Personaggi e dei Mondi
Ins.: bene. Ma in che mondo la mettiamo questa strega?
… … … … …
Ins.: non è facile… Vediamo: voglio aiutarvi. Immaginatevi un grande quadro con le streghe: che "mondo" c’è attorno a loro?
…è il mondo del mondo oscuro
Il Mondo oscuro…dei topi
…dei draghi
…dei castelli neri e malefici
…dei cieli col temporale…
…degli alligatori con lunghi denti…
…delle acque nere e del sangue, degli alberi malvagi che parlano
…del sole nero che fa freddo
…della luna amica dei lupi mannari
…dei pipistrelli e delle grotte oscure…
Diamo un nome ai Mondi delle streghe
1 La fiaba Mignolina è tratta da: Andersen H. C., Fiabe, introduzione di Gianni Rodari, prefazione di Knud Ferlov, traduzione di Alda Manghi e Marcella Rinaldi, Torino: Einaudi, 2005; per gentile concessione di Giulio Einaudi Editore.
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