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Da "Racconti romani" di A. Moravia

“Li osservai mentre discutevano il prezzo: uno era biondo, grande e grosso, con la faccia senza colori, come grigia e gli occhi di porcellana celeste in fondo alle occhiaie fosche, un uomo sui trentacinque anni”

A. Moravia 1

Ins.: stava parlando di una "faccia senza colori"
…Uno era biondo, grande e grosso, con la faccia senza colori…

…Uno era biondo, grande e grosso,
con la faccia senza colori…
…voleva dire che è bianca
…che non ha il colore rosa
…oppure trasparente
…ma bianca! Lui dice: senza colori!
Ins.: lui dice: "con la faccia senza colori, come grigia"
argenta?
o bronza, che è come grigio
è grigia come i “nuvoli” di pioggia
…allora grigio scuro
…come quando facciamo che mescoliamo i colori e diventa tutto grigio
una faccia grigia è una faccia che sta male!
sì, lo dice sempre anche mio nonno. Dice “che faccia grigia che ci hai!”  Lo dice col papà quando torna
…forse vuol dire anche che è stanco
…o se no, sai quando ti arrabbi? Se diventi rosso dalla rabbia
…dopo ti passa e il rosso va via e diventi grigio!
Ins.: proviamo ad andare avanti. Dice ancora: "gli occhi di porcellana celeste"…
sì, che gli occhi sono molto delicati, come la porcellana che quando cade si rompe
è il porcile?
no! La porcellana è un tipo di pasta che si mischia con altre cose e pare vetro. È tipo i mattoncini che abbiamo di là che se cadono si rompono
…io a casa ho le bambole di porcellana
…io le tazzine da collezione
Ins.: ma perché, secondo voi, lo scrittore paragona gli occhi di questa persona alla porcellana?
…perché sono molto delicati
e se li tocchi gli fanno subito male
…se li tocchi cominciano subito a tremare
sembra che descrive un robot… che ha la faccia grigia e gli occhi di porcellana…

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Ins.: proviamo a leggere tutto il pezzo: "gli occhi di porcellana celeste in fondo alle occhiaie fosche"
…che ci ha le ciglia molto arruffate che si vede solo l’occhio
occhiaie? Cosa sono?
…sono queste (le indica), delle piccole cose bianche che stanno sotto agli occhi
…dove inizia l’osso
…mah, non so!
Ins.: andiamo a leggere sul Vocabolario: "cavità dove stanno gli occhi, macchia sotto agli occhi"
…quello che ho detto io!
…anch’io
…anch’io
….ma lì dice "fosche"
…che fosche sono le ciglia, che le ciglia sono tipo foresta
che forse fanno paura come una foresta
se fai così diventano fosche… guarda (aggrotta le sopracciglia)
… ah! Quando hai gli occhi così mi fai paura!
beh, io non sono d’accordo! La mia nonna si chiama Fosca e non fa per niente paura!
Ins.: andremo a vedere cosa significa la parola "fosca" sul vocabolario. Intanto continuiamo a leggere perché lo scrittore ci deve presentare un altro personaggio.

 


1 Moravia A., Racconti romani, a cura di Oreste Del Buono, Milano: Bompiani, 1999.

 

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