Apprendimento Cooperativo - Memo, Multicentro Educativo - dott.ssa Anna Segreto Memo, Multicentro Educativo Modena "Sergio Neri" Home page
 Apprendimento cooperativo > Gestire la classe> Formare i gruppi
<<< 3

GRUPPI OMOGENEI PER LIVELLO

Pur essendo l’eterogeneità dei gruppi un principio base dell’apprendimento cooperativo, ci sono situazioni in cui è opportuno optare per momenti di lavoro in gruppi omogenei.
Ad esempio, in classi in cui ci siano alunni con limitate competenze nella lingua italiana, proporre materiali con il medesimo livello di difficoltà linguistica a tutti gli allievi produrrebbe come risultato l’apprendimento solo di alcuni a discapito degli altri. Anche l’apprendimento cooperativo basato solo su gruppi eterogenei potrebbe non fornire stimoli sufficienti.

Si deve però tentare di rendere eterogenei i gruppi con riferimento ad altre dimensioni come l’abilità nei contenuti, il sesso e la provenienza etnica. Così un gruppo è omogeneo per linguaggio, ma eterogeneo per abilità.

C'è un rischio

Il ricorso esclusivo a gruppi omogenei per livello di padronanza della lingua potrebbe portare alla formazione di gerarchie di status. È necessario prevenire stereotipi usando, per attività diverse, metodi di formazione su base casuale o con il criterio di eterogeneità.

L'obiettivo primario

Se l’obiettivo principale è il contenuto, allora il gruppo dovrebbe essere organizzato in modo che la lingua non costituisca un ostacolo all’acquisizione del contenuto. Quindi, gruppi omogenei.
I gruppi potrebbero anche avere materiali di studio nella propria lingua.

 

In pratica

La fase di lavoro in gruppi omogenei dovrebbe essere sempre finalizzata ad una fase successiva di condivisione in gruppi eterogenei. Ci sono alcuni metodi interessanti per bilanciare gruppi omogenei e gruppi eterogenei e per conseguire positivi risultati curricolari, linguistici e sociali.

Proviamo il jigsaw?

Nel jigsaw, gli studenti possono trovarsi in gruppi base eterogenei e in gruppi sperti omogenei.

Jigsaw

 

TORNA SU

<<< 3