Apprendimento Cooperativo - Memo, Multicentro Educativo - dott.ssa Anna Segreto Memo, Multicentro Educativo Modena "Sergio Neri" Home page
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LANCIA A TURNO

ABILITÀ SOCIALI COINVOLTE

DESCRIZIONE

FUNZIONI

• Capacità di porsi in relazione con i compagni guardandosi, dimostrando un atteggiamento di disponibilità e di accoglienza

• Chiamare per nome i compagni

• Prestare attenzione

• Rispettare il proprio turno

• Saper adeguare il proprio tono di voce

• Accogliere e rispettare le opinioni altrui, dimostrando interesse per ciò che i compagni esprimono


 

La  variante ”gomitolo”  orienta i bambini - su eventuale suggerimento dell’insegnante -
a lanciare il gomitolo a chi non è ancora “legato”, cioè a chi non è potuto ancora intervenire

Si tratta di una struttura adatta anche a bambini piccoli.

In una conversazione  e/o discussione…

  • un componente del gruppo appallottola un foglio di carta e lancia la pallina ad un compagno per stabilire il turno  di parola.
  • Variante gomitolo: per evitare che qualche bambino non riceva mai la palla, si può utilizzare un gomitolo. Quando un bambino lo riceve deve avvolgere una parte del filo al polso e poi lanciarlo ad un compagno. Alla fine i bambini risulteranno tutti "legati": si rafforza il sentimento di appartenenza al gruppo.

 

Mani con intreccio di filo

• Attività di accoglienza e conoscenza
  • il bambino che lancia. dice il proprio nome e chiede all’altro il suo
  •  “Io sono Paola, ciao, ti lancio la palla. Tu come ti chiami?”
  •  In un secondo momento (quando già conosce il nome dei compagni):
  • “Franco mi ha lanciato la palla. Ora la passo a Gianna. Gianna, sono contento di essere in classe con te”

• Completare una storia  (conosciuta o da inventare)

• Il bambino inizia una storia e poi lancia la palla ad un compagno chiamandolo per nome. Il compagno prende la palla e continua la storia.
Paolo, continua tu”

• Scambiare opinioni
“A me piace andare in palestra perché…
Giulia, a te piace andare in palestra?”

• Porre domande
Chi riceve la palla o il gomitolo deve rispondere alla domanda e poi formulare una nuova domanda: “Io ho un gatto. Veronica, tu hai un animale domestico?”

• Con bambini più grandi le domande reciproche possono anche riguardare argomenti di studio (ripasso)

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