Progettp pedagogico dei Nidi d'Infanzia - Comune di Modena

Finalità

Il Nido d'infanzia è un servizio educativo e sociale, aperto a tutti i bambini dai 3 ai 36 mesi, considerati persone titolari di diritti individuali, sociali, civili.
Al Nido si rendono visibili e si rafforzano i diritti dei bambini di poter vivere in ambienti qualificati, di acquisire conoscenze e nuove competenze, di far propri strumenti culturali, per affrontare e vivere le dimensioni del futuro, in un clima di uguaglianza e pari opportunità. Raccontare i bambini, attraverso i loro diritti, è un impegno e un dovere educativi, una forma profonda di rispetto e tutela dell'infanzia; richiama alle responsabilità personali, culturali ed etiche di ognuno di noi e della stessa comunità di appartenenza, ci orienta nella cura e nel delicato accompagnamento della loro crescita e sviluppo individuale.
Il Nido è luogo accogliente, aperto e flessibile, che persegue il diritto all'educazione promuovendo la evoluzione globale dei bambini, in collaborazione con le famiglie.
Lo spazio, i tempi di vita, l'organizzazione degli eventi, la possibilità di sperimentarsi in attività di gioco e di scoperta, di apprendimento e di relazione con gli altri, costituiscono gli aspetti privilegiati nei quali i bambini trovano occasioni per acquisire sempre maggiore coscienza di sé e delle proprie competenze.
Nella trama ordinata della quotidianità, propria del nido, impegnarsi in sequenze di interazioni con un compagno o con un adulto è per il bambino l'occasione per ampliare il proprio progetto cognitivo e acquisire strumenti e competenze relazionali, in un'ottica di reciprocità che sostiene la costruzione di legami e nuove appartenenze.
Un percorso inteso come un intreccio tra predisposizioni biologiche e le opportunità che affiancano il bambino nella scoperta continua della ricchezza di una vita relazionale, connotata da valori e orientamenti culturali.
Le finalità del nido e l'intervento professionale di chi vi opera, non si esauriscono nei gesti di cura sapiente dei bambini, nel sostegno alla loro crescita o nell'impegno costante volto ad interpretare i diversi bisogni espressi dalla famiglie.
Oggi le strutture per la prima infanzia si trovano di fronte a molte sfide come la crescente domanda di educazione, l'esigenza di conciliazione fra tempi di lavoro e familiari, l'affiancamento e il sostegno al processo di integrazione sociale. Il Nido si lascia penetrare da molteplici voci, ognuna portatrice di bisogni espliciti e impliciti, materiali e psicologici; forte della sua esperienza, è un servizio capace di elaborare risposte e proposte individuali e collettive. E' in questi contesti di complessità che il Nido mostra la sua caratteristica di malleabilità, una qualità che non si limita alla flessibilità organizzativa, ma che assume un particolare valore se agita come atteggiamento mentale, che accoglie ed elabora il cambiamento. Ogni famiglia, espressione di differenze culturali e di differenti aspettative nei riguardi del servizio, si ritrova in un processo partecipato dove il bisogno individuale si ricolloca in una prospettiva sociale.
In questo modello co-evolutivo, l'educatore è parte di un ampio sistema, nel quale interviene attivamente insieme al bambino e al genitore, nella consapevolezza che "l'uno rimanda all'altro" e i comportamenti di ognuno influenzano quelli di altri e la qualità della relazione tra di loro.
E' compito degli educatori favorire la consapevolezza nei genitori del progetto educativo, che elaborano nella relazione con il proprio figlio, predisponendo tempi e spazi dove poter esercitare il confronto e la riflessione, per costruire una conoscenza educativa strutturata nel collegamento tra l'ambito teorico e il "vissuto" narrabile della realtà.

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