Progettp pedagogico dei Nidi d'Infanzia - Comune di Modena
Progetto pedagogico dei Nidi d'Infanzia

Progetto pedagogico Centri per bambini e genitori

Con la legge regionale E.R. 27/89 che promuove progetti con flessibilità di orari, frequenze differenziate, opportunità di aggregazione e di sostegno socio-educativo anche per bambini non utenti del nido tradizionale, per la prima volta si parla di nuove tipologie, di servizi alternativi, a testimonianza del riconoscimento di bisogni diversi, sia in termini temporali che di modalità di fruizione per i genitori e i loro bambini.
Questi nuovi servizi, inseriti a Modena nel "Progetto tempo: gli orari della città" (1989) vengono definiti alternativi/complementari al nido tradizionale e, in parte, devono la loro realizzazione all'esigenza di rispondere alle domande in esubero di ammissione ai nidi con servizi meno costosi per l'Amministrazione e mirati a bisogni non lavorativi delle famiglie, perché in essi non è previsto l'affido del bambino agli educatori. Ma sicuramente si connotano per la loro corrispondenza alla nuova immagine di bambino come individuo, all'idea dell'infanzia come condizione sociale, alla considerazione dell'evento educativo come fatto collettivo, nella convinzione che il benessere dei bambini in una città ha bisogno di iniziative integrate che non possono esaurirsi unicamente nelle istituzioni e nelle comunità scolastiche.
Dopo 11 anni, con la legge regionale 1/2000, viene sancita la denominazione di servizi integrativi.
I servizi acquisiscono legittimità ed escono dal "periodo di prova", pur mantenendo questa loro attitudine a modificarsi, a declinarsi con la flessibilità necessaria per "rendersi utili" rispetto ai bisogni espressi da adulti e bambini.

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