Page 28 - Libri per bambini
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Il disegno assume la funzione di schema, o pattern, funge da
modello cognitivo, che una volta acquisito, diventerà utile per
l’identificazione e il riconoscimento di altri soggetti simili.
A AA A cosa servono i libri? cosa servono i libri?
cosa servono i libri? cosa servono i libri?
Il dibattito fra bibliotecari, esperti ed educatori è aperto,
anche se appare tendenzialmente critico nei confronti dei libri
quando vengono considerati come medicine, ricette più o
meno magiche capaci di risolvere i problemi relazionali o di
crescita dei bambini. Io mi affido alle parole di Jella Lepman
importante pedagogista e bibliotecaria tedesca, la quale
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sosteneva che “i libri sono educatori silenziosi”. Tutti i libri Tutti i libri
Tutti i libri Tutti i libri
, e quelli che valgono riescono
hanno qualche cosa da direhanno qualche cosa da dire, e quelli che valgono riescono a , e quelli che valgono riescono a
hanno qualche cosa da direanno qualche cosa da dire, e quelli che valgono riescono a a
h
trasmetterlo in qualunque modo, senza una specifica trasmetterlo in qualunque modo, senza una specifica
t
trasmetterlo in qualunque modo, senza una specifica rasmetterlo in qualunque modo, senza una specifica
f
finalizzazione. finalizzazione.
finalizzazione. inalizzazione. Ma rispondendo al bisogno di conoscenza, alla
curiosità, alla voglia di scoprire cose nuove e pezzi delle
proprie esperienze.
Oltre allo sviluppo di competenze emozionali, cognitive ed
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estetiche del bambino, creano in lui un atteggiamento di
stupore e di meraviglia che gli consente di aprirsi al desiderio
di moltiplicare e approfondire le esperienze di lettura. Inoltre
la lettura degli albi illustrati diventa un luogo educativo
ineluttabile per lo sviluppo, in ambito narratologico e non
solo, nel pensiero sequenziale, ovvero in una forma di pensiero
articolata, composita, a più lenta elaborazione, basata su
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modelli inferenziali complessi e di lunga durata.
Diversa è, infatti, l’interazione del bambino con la maggior
parte dei programmi televisivi, videogiochi, dvd e app, o con
una certa produzione editoriale di bassa foggia oggi in
commercio, che si caratterizza per la modalità di risposta più
rapida e immediata, ed evidentemente assai meno critica e
profonda rispetto alla lettura dell’albo illustrato di ottima
fattura.
Il picturebook, proprio per la sua struttura morfologica e le
sue caratteristiche estetiche, incoraggia nel bambino
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J. Lepman. “La strada di Jella: prima fermata Monaco”, Sinnos, 2009
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M. Campagnaro M. Dallari “Incanto e racconto nel libro delle figure”, Erickson, 2013
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M Dallari. “Testi in testa” , Erickson, 2012
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