Page 25 - Libri per bambini
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libro è una figura che rappresenta un orsetto ma non è

                          il     suo      orsetto;        questo        processo         è     facilitato
                          dall’esperienza con libri illustrati.
               D
               Dai 18 ai 24 mesi di vitaai 18 ai 24 mesi di vita
               Dai 18 ai 24 mesi di vitaDai 18 ai 24 mesi di vita
                       ·  Diventa  chiara  la  natura  base  delle  figure,  che  sono
                          rappresentazioni di oggetti reali.

                       ·  Comprendono che le figure sono simboli e lo sostengono
                          anche  verbalmente.  Ad  esempio,  un  bambino  addita
                          una  frusta  da  cucina  ed  esclama:  “Questa  è  una

                          frusta!”;  poi  indica  la  figura  e  dichiara:  “Questa  è  la
                          figura di una frusta!”
                       ·  Imparano  a  considerare  la  figura  inserita  in  un

                          supporto  (Cartoncino,  pagina,  fotografia)  come  un
                          oggetto  in  sé  e,  allo  stesso  tempo,  come  il  simbolo  che
                          rimanda all’oggetto.

                       ·  Colgono  che  la  relazione  tra  le  parole  e  gli  oggetti  è
                          simbolica  e  non  associativa:  la  parola  “Mela”  non  si

                          associa  a  un’unica  raffigurazione,  ma  può  essere
                          abbinata ad altre immagini (mele di diverse grandezze
                          e colore)

                       ·  Mostrano  di  comprendere  che  sia  le  parole,  sia  le
                          immagini sono simboli e che la relazione tra le parole e

                          le  figure,  da  un  lato,  e  gli  oggetti  a  cui  si  riferiscono,
                          dall’altro, è data intenzionalmente.
                       ·  Quando imparano il nome di un oggetto raffigurato in

                          un  libro,  poi  sono  in  grado  di  usarlo  per  denominare
                          oggetti  reali  e  viceversa  e  sono  anche  in  grado  di

                          estendere          questa        acquisizione          alla      classe       cui
                          appartiene l’oggetto.
               Questi  specifici  e  fondamentali  studi  si  inseriscono  nella  più

               generale  teoria  sul  pensiero  simbolico  di  Piaget,   assai
                                                                                                 33
               studiata  in  riferimento  al  gioco  simbolico  del  “far  finta”,
               dell’agire  “come  se”,  che  presuppone  l’acquisizione  della

               capacità           di      separare          l’oggetto         reale        dalla        sua
               rappresentazione  mentale  e  di  distinguere  la  realtà



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                  J. Piaget. “la formazione del simbolo nel bambino: imitazione, gioco e sogno, immagine e
               rappresentazione”, La nuova Italia, 1972.
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