Page 65 - 2010_blog
P. 65

Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            Nel mare ci sono i coccodrilli: Geda a Vignola


            11 ottobre 2010 - Libri e Mostre.


            All’interno delle manifestazioni per la settimana della pace 2010, nel ciclo  “Il vero volto
            della migrazione”, la libreria dei Contrari di Vignola ha organizzato un incontro con
            Fabio Geda, l’autore del libro “ Nel mare ci sono i coccodrilli”.
            L’incontro si è svolto presso la biblioteca comunale di Vignola, la quale ha messo a
            disposizione la sala conferenze per un incontro gratuito tenutosi il 4 ottobre.


            L’argomento di questo ciclo di presentazioni e incontri è il “ vero volto della
            migrazione”, cioè dare un informazione corretta su quello che è, e non credere ai
            pregiudizi.
            Qui Geda ha voluto sottolineare che in realtà non esiste UN vero volto della migrazione,
            ma ne esistono tanti, come esistono tante persone ed ognuno con la propria storia.
            Un libro e un tema molto toccante dal punto di vista etico e morale, che fa riflettere.
            Geda ci invita a riflettere su ciò che accade nel mondo, fa pensare i giovani su cosa c’è
            oltre al muro in cui vivono, ma soprattutto mette in guardia sulla realtà superficiale che
            ogni giorno ci viene proposta dai telegiornali rispetto alla verità vissuta da questa gente.


                                                                                        Chiara Bersanetti








            SCUOLA VERDE SCUOLA ROSSA SCUOLA BIANCA


            12 ottobre 2010 - Scuola e Società.


            Mille giovani in Piazza Grande. Trecentomila nelle piazze d’Italia: non contro il governo,
            ma in difesa della loro scuola. Della scuola pubblica che vogliono difendere e far
            crescere.
            Salviamo la nostra scuola. Rimane l’ultimo luogo libero per i giovani. Non gestito dalle
            ideologie, dai partiti e dalle metastasi del profitto. Un luogo dove gli studenti leggono
            ancora libri, dove incontrano adulti autorevoli che li amano, non perché diventino
            compratori di telefonini e di capi firmati. Dove possono ascoltare le voci della nostra
            cultura e di insegnanti dalle diverse sensibilità anche politiche. Per discutere liberamente
            senza censure. Dove i ragazzi possono attrezzarsi criticamente per diventare donne e
            uomini liberi. Capaci di reagire ai nuovi strumenti di distrazione di massa.
            Il movimento studentesco degli anni 70 aveva inventato nuove parole come
            ‘contestazione’, ‘partecipazione’, ‘liberazione’. Si rivedevano i contenuti culturali ereditati
            dal passato. Questa  originale visione non era cultura comunista, come spesso si sente

                                                           65
   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70