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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            alcuni frammenti che ci sono stati resi disponibili a scopo culturale. Nel frattempo
            abbiamo depositato il documentario presso la Cineteca di Bologna, sperando di poterlo
            distribuire in futuro. Crediamo molto nel messaggio che questa storia può comunicare.
            LA VICENDA NARRATA NEL VOSTRO DOCUMENTARIO OGGI E’
            CONSIDERATA, DA PARTE DEGLI ABITANTI DI FABBRICO, COME PIETRA
            MILIARE DELLA STORIA DELL’INTERA COMUNITA’ O RIMANE UN
            RICORDO
            DI POCHI?
            E’ di fatto patrimonio collettivo, per fortuna essa resiste in gran parte nella memoria
            degli adulti, che la difendono, la discutono e la criticano, come è giusto che sia.
            LA STORIA DEL “PLUTO” E’ CONOSCIUTA DALLE NUOVE E NUOVISSIME
            GENERAZIONI?
            Poco, o comunque troppo poco; questa è certamente un’altra delle motivazioni che ha
            portato me, Nico Guidetti (il vero regista del Film) e Juri Palmieri a pensare questo
            progetto.
            PENSA CHE UNA VICENDA SIMILE SAREBBE POTUTA ACCADERE IN
            ALTRE REGIONI D’ITALIA O L’ESPERIENZA DI FABBRICO RIMANE UN
            CASO ISOLATO?
            Proprio portando in giro il nostro lavoro al di fuori di Fabbrico, abbiamo capito che
            l’esperienza del Teatro Pedrazzoli esprime bene un’epoca di valori condivisi; in quegli
            anni l’Italia maturò tante, diverse, ma ugualmente significative esperienze collettive,
            anche al di fuori della nostra regione.
            CONOSCE VICENDE SIMILI ACCADUTE NELLA STESSA ZONA?
            Certo, è nota l’esperienza del Teatro Cinema di Cavriago, sempre nella provincia di
            Reggio Emilia. E’ inoltre molto significativo che in entrambe le realtà reggiane il teatro
            sia stato riaperto dalle rispettive amministrazioni che oggi collaborano nel circuito
            provinciale del Cinema D’Essai: un bellissimo modo per tener vivi quegli ideali.
            La rassegna di Fabbrico, per esempio, è intitolata a Fiorina Zeni, donna simbolo di
            quell’esperienza. Già staffetta partigiana, Fiorina sapeva coordinare l’attività del Teatro in
            modo mirabile e questo emerge da ogni testimonianza raccolta…
            VUOLE FARE UN COMMENTO PERSONALE SUL SUO LAVORO?
            Avere l’opportunità di realizzare un documentario sull’esperienza del “Pluto”, il Teatro
            Pedrazzoli di Fabbrico, è stata innanzitutto per me una grande fortuna. Dico questo
            riferendomi alla possibilità di lavorare con Nico Guidetti e Juri Palmieri (con i quali ho
            anche un legame d’amicizia) e di avere accesso ai ricordi, alle memorie, di persone
            straordinarie. Una di queste, che abbiamo perso da pochissimo tempo e che ci tengo a
            ricordare, è la Jenni, una persona in grado di impegnarsi per gli altri e per il suo paese e
            che, col suo esempio, ha saputo insegnarci a farlo a nostra volta.

                                                                                         Natalia Guerrieri







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