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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2010
finanziariamente, questo segnale di apertura al mondo: quello dell’Italia verso l’Africa è
un interesse storico, concreto e realistico, un impegno orientato ad una visione
ottimistica e di speranza. Senza naturalmente sottovalutare le forti criticità che ancora
esistono, ma mettendo in luce i tanti aspetti positivi già emersi e spesso non
sufficientemente conosciuti e valorizzati: i segni di un continente che si sta trasformando
da generatore di crisi in catalizzatore di opportunità e potenzialità.»
La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 5 al 21 novembre 2010. Vernice e presentazione
stampa sono attese venerdì 5 novembre, alle ore 10.30. Dopo questa terza tappa emiliana
la mostra sarà allestita a Torino nella primavera 2011.
Per informazioni e adesioni ai laboratori didattici: scuole@amref.it - tel/fax.
02/54107566
AMREF, Cesvi, COOPI, AVSI, Fondazione Corti, Good Samaritan operano in Nord
Uganda con interventi a favore degli sfollati costretti all’interno dei campi profughi da
una guerra civile durata vent’anni. A partire dal 2008, con l’inizio della difficile fase del
ritorno a casa, hanno avviato il progetto Fondazioni 4 Africa per accompagnare la
popolazione locale nel rilancio delle attività produttive, nella ricostruzione dei servizi di
base (acqua, educazione, sanità) e nella delicata opera di pacificazione.
L’intervento in Senegal, realizzato da ACRA, AST, CESPI, CISV, COOPI, COSPE,
Stretta di mano,“AST Associazione Senegalesi Torino in collaborazione con
l’Associazione Trade d’Union”prevede interventi integrati per il miglioramento delle
condizioni economiche e sociali delle popolazioni rurali (filiera di produzione, turismo
responsabile, micro-finanza, ricerca, sensibilizzazione) con il coinvolgimento di
associazioni italiane di migranti senegalesi che attraverso attività di formazione potranno
contribuire, in Italia ed in Senegal, allo sviluppo del loro Paese d’origine.
IL CARCERE DI SANT’ANNA
6 novembre 2010 - Società.
(dalla “Gazzetta di Modena” del 31 novembre 2010)
Nel Carcere di Sant’Anna di Modena sono ospitate quasi 500 persone di cui 23 nella
sezione femminile. Oltre il doppio della capienza tollerabile. In gran parte sono stranieri,
poi tossicodipendenti, gente senza fissa dimora. Molti giovani. In crescita le pene di
breve durata per ‘piccoli reati’. Molto simile la situazione negli istituti di Saliceta San
Giuliano e Castelfranco.
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