Sabato 3 dicembre 2016


2° sabato esperienziale del Corso 2016-17

4 gruppi, ognuno condotto da esperte del gruppo di Narrazione Orale di Modena:
gruppo 1Claudia Bellucci, Laura Ascari
gruppo 2 – Annamaria J. Janez, Elisa Domenichini, Anna Paola Giordano
gruppo 3Paola Borghi, Carla Fedele
gruppo 4Elena Guidotti, Barbara Castagnetti

 

Titolo. QUELL’INCONTRO CHE MI HA DATO OCCHI NUOVI (attività tratte dal libro “L’angelo delle scarpe”, di Giovanna Zoboli e Joanna Consejo, Milano: Topipittori, 2009; http://www.topipittori.it/it/topilettori/langelo-delle-scarpe)
Partecipanti. Insegnanti e operatori/trici sociali iscritti/e al corso di MEMO.
Ambiente. 4 stanze messe a disposizione da MEMO, allestite con sedie in cerchio, proiettore, PC e casse.
Le attività vengono accompagnate dalla musica di René Aubry.
Presentazione. Si consegna a ciascuno un foglio con una composizione di diversi tipi di scarpe tratti dalle illustrazioni presenti nella seconda e terza di copertina del libro e si chiede di scegliere quella o quelle che ci rappresentano, presentandosi con il proprio nome e la motivazione della scelta.
Esercizi di movimento e relazione. In piedi, in mezzo al cerchio, si chiede di assumere l'andatura delle scarpe indicate dalla conduttrice "mettersi nei panni di un altro... nelle scarpe di un altro (put yourself in else's shoes)"; per es. da: Imperatore del Giappone, Aladino, Cenerentola, Marilyn Monroe, i Presidenti degli Stati Uniti, un celebre aviatore, un indomito esploratore, uno sportivo scalmanato (oppure da: ballo, mare, montagna). In un secondo momento, formare delle coppie facendo scegliere casualmente da una scatola un cartoncino con il disegno di una scarpa, cercare la compagna con la scarpa dello stesso tipo; sedersi una accanto all'altra e, leggendo l'indicazione sul retro della propria carta (di un’azione tratta dal libro), eseguire in successione le richieste. Allo stop della conduttrice abbinarsi alla compagna sull’altro fianco.
L’effetto atteso è quello di una comunicazione totalmente confusa come esempio di non ascolto e impossibile incontro.
Input. Lettura di una sintesi del libro, con immagini proiettate delle illustrazioni.
Lancio del tema. “Quell’incontro che mi ha dato occhi nuovi”.
Pausa. Si lascia qualche minuto di silenzio con musica di sottofondo per raccogliere i ricordi che affiorano.
Modalità narrativa. Narrazione individuale in cerchio, al centro del quale viene posto un cartellone con un occhio stilizzato, una scatola con le piume e un campanellino. Chi narra raccoglie il campanello e lo suona come rito d’inizio, lo ripone alla fine e prendendo alcune piume dalla scatola le lascia cadere sul cartellone.
Memoria dell’esperienza. Ognuno scrive nell’occhio la/e parola/e-chiave del proprio racconto.
Riflessioni finali scritte su un foglietto.
Saluto finale: un rotolino di carta avvolto da una piuma con la scritta: "Con ogni persona che incontri stabilisci un contatto diverso. Ci sono persone che non ti toccano minimamente; altre ti sfiorano appena; altre, invece, ti toccano davvero; altre hanno addirittura la capacità di scuoterti. E poi ci sono quelle più importanti, quelle che difficilmente potrai dimenticare, quelle che ti attraversano". (Antonio Curnetta, dal sito web PensieriParole.it).

 

Memoria: trascrizione delle parole scritte sui cartelloni "Occhi nuovi"

 

UN’INVENZIONE / SCRITTURA / CONTATTO / CONVERSIONE / PACATEZZA / SCIOGLI IL CONTROLLO / OLTRE LA TIMIDEZZA / PAPA’ ADDIO / LA DOLCEZZA DEL PRIMO PIANTO / DA AMMIRARE!! / LO SGUARDO LUMINOSO DELL’AMICA / PERCHE’ A ME NO… / LO YOGA E CLAUDIA / MAURIZIO CHE VOLA CON LE API / NASCITA / COMPRENSIONE PROFONDA

 

 

LE DUE INCOSCIENTI / RISARCIMENTO / DORMMIRE CON LULU IN BRACCIO / ASCOLTIAMO I CONSIGLI MA COMINCIAMO UNA STRADA COME FAMIGLIA, CON LE NOSTRE GAMBE / IBU ROBIM LIM / LA NASCITA ACCOLTA PER LA PACE NEL MONDO / AMARE LA VITA CON LIBERTA’ / VIAGGIO / LA SGUARDO DEL MIO PRINCIPE AZZURRO / TATA LUISA STA ARRIVANDO!!! / GRAZIE ROBBY / GLI OCCHI DEGLI ALTRI / UN NUOVO SGUARDO SU DI ME / SCOPRIRSI SORGENTE DI STORIE GRAZIE A GIOVANNA / CURA / GUARDARE E ESSERE GUARDATI / FOTOGRAFIA / NUOVO OCCHIO / UN ANELLO PER VEDERE CON OCCHI NUOVI

 

 

FAMIGLIA IMPERFETTA / DANZA / SORRISI / CAMBIAMENTO / GRAZIE MARIUSZ! / ACCETTAZIONE & CORAGGIO / ABBERO (= ALBERO) / FIGHT / EMISFERO DESTRO / OVUNQUE MADONNE E CAVALIERI / UNO SGUARDO SEMPRE NUOVO / MERAVIGLIA / MENTORE / DETERMINAZIONE / CARPE DIEM! / BEMBA / FARFALLA / RIVELAZIONE / SOGNATORE / UNA RISATA UCCIDE IL TIRANNO!

 

 

 

IO / IL CONFORTO DELL’ASCOLTO / GUARDARE LE COSE NEL LORO PARTICOLARE / LA FEDE ILLUMINA / SCOPPI DI FELICITA’! / CARLA / GUARDARE CON IRONIA / SI PUO’ FARE! / SDRAMMATIZZARE / MEZZOGIORNO / DIRE IL BENE E IL BUONO!

 

 

Variazioni della scaletta realizzate in alcuni gruppi

Gruppo 3 - Paola
Sulla seconda attività, quella del non ascolto, dopo il primo momento esemplificativo a coppie, noi abbiamo scelto di muoverci liberamente nello spazio e di continuare a parlare dell'argomento indicato dalla carta estratta con le persone che mano a mano incontravamo; l'effetto è stato potente, perché le voci si sovrapponevano via via sempre più forte e alla fine quasi urlavamo per imporci alla voce dell'altro: come dire, una metafora del non ascolto quotidiano...

Gruppo 1  Claudia
Dopo la lettura, Laura ha condotto una fase di  rilassamento, per facilitare il silenzio interiore e il riaffiorare dei ricordi alla memoria. Dalla lettura in poi, narrazione compresa, abbiamo tenuto la luce spenta ed accesa solo un’abat-jour al centro del cerchio, sul cartellone che poi è stato usato per la traccia finale.
Questo per facilitare il raccoglimento.
Sia musica che luci sono parte del setting.

Gruppo 4  Elena
Le nostre variazioni sono state:

  • La musica di Einaudi mandata da Elisa (era un po’ più adeguata alla lunghezza del testo) e l’abbiamo utilizzata anche nel momento di silenzio per pensare alla storia da raccontare.
  • Tra una narrazione e l’altra come stacco abbiamo utilizzato  la canzone gentilmente proposta e intonata da Barbara "Yemaya" (molto apprezzata).
  • La comunicazione con le carte ha inizialmente creato spiazzamento (ma era anche quello l’obiettivo)
    poi ,prima di procedere con la lettura del libro abbiamo spiegato che erano frasi tratte dal libro e son state lette proiettando la pagina.
  • Anche noi siamo state in penombra e le storie sono state molto diverse e profonde (eppure il tema non era dei più semplici!!).

Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per le riflessioni a caldo.

 

Approfondimenti


La valenza educativa della narrazione

Le origini della Narrazione Orale

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I temi della narrazione

I tempi e gli spazi

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Galleria Fotografica

I cartoncini disposti "a muro" prima di narrare.
"Siamo muri di parole, alti come le nostre voci che crollano al primo silenzio…"
Mattoncini-memoria

Risorse online

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Formazione - area dedicata nel portale web di MEMO.

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