Page 14 - Libri per bambini
P. 14

e genitori, lo scambio comunicativo quotidiano, i

                       racconti, le narrazioni e i giochi di fantasia mediati da
                       relazione e voce.
                   2.  L’immersione  nella  realtà  e  la  lettura  delle  cose  che

                       circondano           il    bambino.          Senza        una       preliminare
                       esposizione  del bambino.

                   3.  L’incontro con il libro è la terza occasione che da senso e
                       continuità  alle  precedenti  esperienze.  Il  bambino  si
                       consolida  come  lettore  partendo  dalla  familiarizzazione

                       con  l’oggetto  libro,  dalle  sue  esplorazioni,  dalle  prime
                       letture  delle  immagini  dello  strumento  libro,  per  poi
                       addentrarsi  in  rapporti  più  intensi  di  ricerca,  di

                       rilettura, fino ad arrivare alla scoperta del proprio modo
                       e dei propri tempi per gustare appieno le narrazioni. Un
                       percorso  che  dalla  lettura  mediata  dall’adulto  dovrebbe

                       condurre alla lettura individuale e autonoma, condizione
                       essenziale per diventare un lettore maturo.


               L
               Lettore anche prima di nascereettore anche prima di nascere
               Lettore anche prima di nascereLettore anche prima di nascere
                                                               21
               Il  tema  della  comunicazione  che  passa  dalla  mamma  al
               bambino ancora prima della nascita non è solo suggestivo, ma
               è sostenuto da studi che concordano su un comune sentire fra
               madre e feto.

               Non  è  raro  sentire  mamme  che  rivolgono  paroline  dolci  al
               figlio  in  grembo.  Valeria  Verrastro,                          22 nell’analisi  delle

               dotazioni di partenza del neonato, mette in evidenza come i
               vari  studi  sulla  vita  intrauterina,  abbiano  “permesso  di
               osservare  che  il  feto  è  già  in  grado  di  percepire  la  voce

               materna propagata attraverso i tessuti e le ossa.
               È infatti stato rilevato che bambini nati anche da poche ore

               distinguono e preferiscono la voce materna rispetto a quella di
               altre  donne,  riconoscono  e  prediligono  melodie  cantate  dalla
               mamma negli ultimi mesi di gravidanza e favoriscono i suoni

               della  lingua  materna  a  una  straniera.”  Nathanielz,  della
               Cornell  University  di  New  YorK,  parla  di  riconoscimento,




               21
                  Il Campo di studi è comunemente definito come “Comunicazione Prenatale”
               22
                  V. Verrastro.”Psicologia della comunicazione: un manuale introduttivo”, Franco Angeli, 2007
                                                                                                          13
   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19