Page 9 - Relazione Strapapera 2021-2022
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Parlare  di  speranza  significa  parlare  di  futuro  e  per  i  bambini,  ma  soprattutto  per  i  ragazzi,  non  è  così
            semplice immaginare un futuro carico di fiducia. Quando parlano dei loro sogni o progetti, scivolano spesso
            nella dolorosa consapevolezza delle tante minacce planetarie che ogni giorno vengono loro presentate e di
            cui fanno esperienza quotidiana.

                                           Di  certo,  sono  sicuri  di  una  cosa:  che  poter  stare  insieme  agli  altri,
                                           comunicare e condividere sia una necessità e un bisogno di tutti. Così è
                                           nata l’idea di incontrare le persone che abbiamo vicine e, nonostante le
                                           difficoltà, cercare insieme motivi di speranza.

                                           Ecco  allora  che  arrivano  i  nonni  (anziani  ospiti  della  casa  residenza
                                           S.G.Bosco)  a  raccontare  la  loro  vita,  ad  alleggerire  la  paura  con
                                           l’esperienza  di  chi  ha  vissuto  tanta  vita,  a  dare  coraggio  e  a  dare
                                           appuntamento  alla  prossima  volta.    I  bambini,  a  loro  volta,  portano  i
                                           racconti di cosa hanno scoperto, di cosa sanno fare, di cosa cucinano per
                                           le feste nel loro paese d’origine. E allora si torna a viaggiare, a mangiare, a
                                           fantasticare.  La  formula  di  questa  magia  è  assai  semplice  ma
                                          straordinariamente efficace: incontrarsi e raccontare.


            Per tutto l’anno di attività abbiamo incontrato gruppi di anziani, in cortile, rimanendo a distanza ma
            creando legami che hanno lasciato il segno, scambiandoci regali, poesie, cartelli, risate. Sono nate le borse
            per distribuire la posta, le bottiglie dei desideri, storie magiche sui sentimenti. Ma soprattutto ogni volta ci
            siamo dati appuntamento a domani.




























            Quando  a  febbraio  la  situazione  pandemica  dava  segni  di  forte  miglioramento,  tanto  da  far  allentare
            fortemente  le  misure  restrittive  e  da  far  riprendere  fiato  nello  svolgimento  di  attività  nei  luoghi  della
            socialità,  è  scoppiata  la  guerra  in  Ucraina.  L’incredulità  e  lo  sgomento  per  la  gravità  della  situazione
            umanitaria  e  per  le  conseguenze  economiche  e  di  sicurezza  si  sono  nuovamente  diffusi  in  brevissimo
            tempo. Così anche la mobilitazione per condannare l’invasione russa e per organizzare aiuti da inviare alle
            popolazioni in fuga o per accogliere gli sfollati nelle nostre città.





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