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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2011
Il segreto per vivere fino a 100 anni: realtà o utopia? Lo svela
lo scienziato Boncinelli
16 marzo 2011 - Salute.
Giovedì 24 febbraio scorso, si è tenuto a Modena l’ultimo incontro della rassegna
“Facciamo ordine! Simmetrie e asimmetrie fra natura e pensiero”, promossa dalle
Biblioteche del Comune di Modena e dall’Università degli studi di Modena e Reggio
Emilia con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena.
Durante la conferenza stampa lo scienziato ospite, Edoardo Boncinelli, ha risposto ad
alcune domande relative al suo intervento intitolato “Bellezza è verità” ed al suo ultimo
libro “Lettera a un bambino che vivrà fino a 100 anni”.
Sull’onda della tematica della rassegna ed in virtù dell’intervento “Bellezza è verità”,
viene posto un quesito relativo alla proporzione aurea di Fibonacci e se vi sia un legame
con quanto intende sostenere nel suo intervento. Lo scienziato risponde che
indubbiamente la simmetria c’entra col concetto di bellezza, ma che troppa sia stancante,
anche se nel sentire comune, da sempre la simmetria e le proporzioni sono viste come
sinonimo di bello e di sano.
Tra le domande poste allo scienziato, spicca l’interesse su come sarà vivere tra 100 anni;
Boncinelli incalza subito dicendo che già da ora ci si dovrebbe pensare e che la speranza
di una vita più lunga è riservata soprattutto alle nuove generazioni – ed in particolare
al gentil sesso – che potranno beneficiare dei miglioramenti della medicina, in continua
evoluzione.
In relazione al suo ultimo libro, dal titolo significativo, sorge spontanea una domanda su
quali siano i segreti del vivere fino a 100 anni, e lo scienziato confessa il suo scetticismo
al riguardo, potendo solo offrire quella che è la sua personalissima ricetta del viver sano :
mangiare di tutto, fare sport senza esagerare, per mantenere sano il cuore e tenere
impegnato il cervello, fa stare meglio.
La domanda successiva sorge spontanea: con l’allungamento della vita, lo stato sociale ha
contribuito e contribuirà a far sì che si viva meglio, e se sì come?
Boncinelli a tal proposito spiega che il problema sociale diviene problema politico e che
la politica può dare solo un contributo. L’allungamento della vita è strisciante, avviene
poco a poco, per cui se a livello fisiologico non c’è shock, al contrario il problema si
pone a livello previdenziale. Il vero problema sta nel riuscire a far vivere bene le persone
la cui vita si è allungata, con la necessità di trovare, proporre e dare nuove motivazioni;
soluzioni come l’università della terza età non sono ancora abbastanza, ma solo un
palliativo. La vera risposta sarebbe quella di reintegrare gli anziani nel circuito produttivo.
In base alle rinnovate esigenze sociali derivanti dall’allungamento della vita, ci si chiede
se tutto questo non porti ad un ulteriore male di vivere, o alla depressione, e se in
definitiva la vita non diventi poi troppo lunga.
Boncinelli mostra alcune riserve sul concetto di “male di vivere”, anche se certo, ora più
che in passato ci si guarda maggiormente dentro, con più profondità e con maggiore
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