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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2011

            Solidarietà Italiana per il mondo

            3 febbraio 2011 - Varie.


            Negli ultimi anni abbiamo appreso sempre più notizie riguardanti crisi umanitarie che
            purtroppo affliggono numerose parti del mondo- Moltissime persone vivono in
            condizioni naturali e socio-politiche talmente difficili da non permettere  loro neanche il
            soddisfacimento dei bisogni minimi. Nelle occasioni di eventi drammatici di larga portata
            il nostro senso civile ci spinge ad essere solidali e ad aiutare le popolazioni colpite che
            fanno fatica a far fronte da sole all’accaduto: si mobilitano immediatamente vari soggetti,
            tra cui le Organizzazioni governative e non governative. Ma cosa sappiamo realmente
            delle crisi umanitarie? Qual è l’operato dei soggetti che prestano aiuto? Quali sono i loro
            interventi?
            Per rispondere a queste e molte altre domande ad un anno dal disastroso terremoto che
            ha colpito Haiti, Cesvi in collaborazione con la Commissione Europea, ha creato un
            percorso multimediale per riflettere sulle emergenze umanitarie.
            Cesvi è un tipico esempio di un’organizzazione non governativa. Di cosa si occupa?
            Cesvi fornisce gli aiuti umanitari alle popolazioni del Sud del mondo che si trovano nei
            contesti di emergenza. Collabora con l’Unione Europea, le Nazioni Unite e altre
            organizzazioni in 30 zone estere. Cesvi non è specializzata in un settore specifico, ma
            promuove diversi progetti per fronteggiare ogni tipo di emergenza (es. fornitura di
             acqua, servizi sanitari ) e crea le condizioni affinché le popolazioni possano svilupparsi
            autonomamente.
            “La scienza dell’emergenza” cosi si chiama il sito che propone il percorso virtuale per
            riflettere sulle emergenze umanitarie. Com’ è nata l’idea? A chi si rivolge?
            Il sito è stato creato in seguito alla mostra Bergamo Scienza che ha avuto un grande
            successo. Ha l’intento di fornire l’informazione più corretta sui temi dell’emergenza
            umanitaria e su come si combinano gli attori che intervengono per gli aiuti e i soccorsi.
            Argomenti sempre attuali perché a parte le calamità recenti come il terremoto ad Haiti ci
            sono tante altre che durano da anni e di cui i mass media non parlano molto, per
            esempio la difficile situazione in Somalia.
            Il sito è rivolto soprattutto ai giovani dalle superiori in su, il linguaggio è tecnico, ma
            nello stesso tempo semplice. La grafica rende i contenuti più invitanti e scorrevoli – un
            fattore di grande importanza per la nuova generazione che trova interessante mettersi in
            gioco per scoprire delle cose nuove, impatto è decisamente più immediato rispetto alle
            classiche spiegazioni.
            Il concetto di vulnerabilità dà inizio al percorso. Di cosa si tratta?
            La vulnerabilità di una popolazione è strettamente legata alla crisi umanitaria. Se il
            disastro coinvolge i soggetti che sono già di per sé vulnerabili, il compito per le
            organizzazioni umanitarie è ancora più difficile. Per un corretto intervento nelle zone
            interessate è di fondamentale importanza distinguere vari tipi di vulnerabilità presenti per
            poter agire in modo ottimale. La Vulnerabilità quindi può essere:




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