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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2011
aumenti sempre di più sia nell’ambito letterario sia in quello musicale, di cui faccio parte,
in modo da restituire valore al prodotto che si crea.
- Cosa ne pensi degli audiolibri?
Sono decisamente a favore del loro impiego e, come insegnante d’inglese, li ritengo utile
materiale per l’insegnamento, di fatti li utilizziamo attivamente nel progetto “Nursery
rhymes” al quale partecipo.
- In cosa consiste questo progetto?
“Nursery rhymes” è un progetto sperimentale sull’utilizzo della musica nelle scuole, col
quale si cerca di familiarizzare i bambini con l’apprendimento della lingua inglese tramite
l’insegnamento di nursery rhymes, cioè canzoni per bambini appartenenti alla tradizione
popolare inglese. In questo modo, si cerca di avvicinare i bambini ai suoni e alla cultura
inglese, con un metodo che risulta più divertente ed efficace.
- Com’è nato questo progetto?
Il progetto nasce grazie all’associazione Reggio Children e dopo l’uscita del manuale
“Suoni, ritmi e musiche per l’apprendimento linguistico” nel marzo 2010, scritto dalla
docente Carla Bertacchini, edito da Ercole Baraldi Editore. Tale manuale è supportato da
un CD audio, per il quale ho partecipato alla realizzazione della parte musicale con
Andrea Griminelli, flautista di fama internazionale.
Laura Bagnoni
Intervista ad Andrea Ligabue
27 marzo 2011 - Mostre.
Sabato e domenica arriva a Modena Play, il festival del gioco più importante in Italia,
organizzato da ModenaFiere con la direzione tecnica del Club TreEmme e il supporto de
La Tana dei Goblin.
Vi riportiamo quindi l’intervista al ludologo modenese Andrea Ligabue che assieme ad
Andrea Cupido rappresenta uno dei più importanti coordinatori e responsabili del
programma. Entrambi, all’interno dello staff, sono coloro che più hanno “pensato” a
PLAY dalla sua nascita al suo sviluppo.
Che cos’è Play e come è nato?
È un festival che deriva da una tradizione ormai ventennale, che inizialmente era
piuttosto ristretta e coinvolgeva solo una cooperation di giocatori appassionati di circa
3-4,000 persone, e che solo negli ultimi 3 anni si è trasformata in un evento ludico di
primaria importanza a livello nazionale con oltre 18.000 ingressi nel 2010.
Perché consiglia di venire a Play?
Perché è un evento che si presta a tutte le età e alle varie disponibilità di tempo con i suoi
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