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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2010
sta è fuori, prima o dopo.
2) Respingo l’accusa che mi è stata mossa di sputare nel piatto in cui mangio. Ricordo
che la pietanza è quella di un semplice inviato, che chiede semplicemente che quel piatto
contenga gli ingredienti giusti. Tutti e onesti.
E tengo a precisare di avere sempre rifiutato compensi fuori dalla Rai, lautamente offerti
dalle grandi aziende per i volti chiamati a presentare le loro conventions, ritenendo che
un giornalista del servizio pubblico non debba trarre profitto dal proprio ruolo.
3) Respingo come offensive le affermazioni contenute nella tua lettera dopo l’intervista
rilasciata a Repubblica, lettera nella quale hai sollecitato all’azienda un provvedimento
disciplinare nei miei confronti: mi hai accusato di ‘danneggiare il giornale per cui lavoro’,
con le mie dichiarazioni sui dati d’ascolto. I dati resi pubblici hanno confermato quelle
dichiarazioni.
Trovo inoltre paradossale la tua considerazione seguente: ‘il tg1 darà conto delle
posizioni delle minoranze ma non stravolgerà i fatti in ossequio a campagne ideologiche’.
Posso dirti che l’unica campagna a cui mi dedico è quella dove trascorro i week end con
la famiglia. Spero tu possa dire altrettanto.
Viceversa ho notato come non si sia levata una tua parola contro la violenta campagna
diffamatoria che i quotidiani Il Giornale, Libero e il settimanale Panorama – anche
utilizzando impropriamente corrispondenza aziendale a me diretta – hanno scatenato nei
miei confronti in seguito alle mie critiche alla tua linea editoriale. Un attacco a orologeria:
screditare subito chi dissente per indebolire la valenza delle sue affermazioni.
Sono stata definita ‘tosa ciacolante – ragazza chiacchierona – cronista senza cronaca,
editorialista senza editoriali’ e via di questo passo.
Non è ciò che mi disse il Presidente Ciampi consegnandomi il Premio Saint Vincent di
giornalismo, al Quirinale. A queste vigliaccate risponderà il mio legale. Ma sappi che non
è certo per questo che lascio la conduzione delle 20.
Thomas Bernhard in Antichi Maestri scrive decine di volte una parola che amo molto:
rispetto. Non di ammirazione viviamo, dice, ma è di rispetto che abbiamo bisogno.
Caro direttore, credo che occorra maggiore rispetto. Per le notizie, per il pubblico, per la
verità. Quello che nutro per la storia del TG1, per la mia azienda, mi porta a questa
decisione. Il rispetto per i telespettatori, nostri unici referenti. Dovremmo ricordarlo
sempre. Anche tu ne avresti il dovere.
L’ASSESSORE QUERZE’ COMMENTA…
11 giugno 2010 - Scuola e Società.
Brutta giornata, ieri, per il Consiglio Comunale che doveva parlare di scuola.
I rappresentanti della Lega Nord, davanti ad un pubblico silenzioso e attonito di
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