Cos'è

Spazio Incontro nasce nel 1989 per volontà dell'Amministrazione Comunale di Modena, dell'Azienda Ospedaliero Policlinico e dell'Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli Studi di Modena) con l'intento di garantire ai bambini degenti uno spazio nel quale poter compiere esperienze ludiche ed educative durante il ricovero in ospedale in un clima relazionale ricco e sereno.
Il progetto di Spazio Incontro, pur nella sua specificità, si inserisce fortemente nella tradizione culturale e pedagogica dei nidi, delle scuole dell'infanzia e dei Centri per Bambini e Genitori del Comune di Modena. Il percorso pedagogico si realizza attraverso un costante dialogo e collaborazione con gli operatori della Biblioteca Strega Teodora e le maestre dello Spazio Scuola.
Nei locali di Spazio Incontro i bambini e le loro famiglie possono contare quotidianamente su due insegnanti che uniscono alle loro competenze professionali, la capacità di stare in relazione in contesti complessi ma allo stesso tempo flessibili. Inoltre, il personale educatore accede nelle stanze di degenza dei bambini ricoverati proponendo giochi, letture, costruzioni o semplicemente opportunità di conversazioni in un rapporto individuale e nel rispetto del percorso di cura dei piccoli.
Gli aspetti culturali, tecnici ed organizzativi sono affidati, secondo gli specifici ambiti di competenza al Coordinamento Pedagogico del Comune di Modena che organizza la formazione del personale insegnante, partecipa agli incontri di progettazione, alla Commissione "Benesserebambino" e favorisce ed attiva progetti di integrazione con gli altri servizi e con il personale sanitario.

 

Chi accoglie

Spazio Incontro accoglie tutti i bambini ricoverati in reparto o in day hospital indipendentemente dall'età accompagnati dalle loro mamme o papà. La presenza di un genitore garantisce la sicurezza affettiva, la tranquillità psicologica dei bambini, oltre a consentire agli adulti la possibilità di condividere la loro esperienza e creare legami di solidarietà tra famiglie.

 

Identità

L'esperienza progettuale, ormai affermatasi nel tempo, riassume e conferma una precisa scelta: garantire ai bambini ricoverati spazi di benessere psicologico e affettivo.
Il diritto dei bambini al gioco, alla socialità ed all'assistenza è inalienabile, a maggior ragione se si tratta di bambini ammalati che non devono interrompere il loro naturale processo di crescita. Un'esperienza quindi che si consolida, forte della comune convinzione che al bambino ospedalizzato occorre innanzitutto evitare forme di isolamento proprie della condizione di malattia.
Gli insegnanti di Spazio Incontro privilegiano contenuti che non ignorano l'esperienza ospedaliera, ma anzi, la assumono come base esperienziale, ricchissima ed emotivamente forte, da cui partire per indagini, riflessioni, attività così come avviene a scuola ed in tutte le esperienze significative. Le metodologie sono rispettose e discrete, adeguate ai bisogni del bambino. Il gioco, le attività espressive, la lettura dei libri, i video guardati insieme, l'animazione comune di pupazzi e burattini, il teatro delle ombre e la costruzione di un clima relazionale accogliente sono occasioni offerte ai bambini per parlare con gli altri di se stessi.

---