Colore


Esprimersi attraverso il linguaggio grafico-pittorico: i bambini del reparto incontrano Luisa Gibellini

Una collaborazione preziosa e speciale, quella con Luisa Gibellini, artista ed acquerellista modenese, che ormai da qualche anno accompagna i bambini e i genitori, alla scoperta dell’arte, del colore con la capacità espressiva che è loro propria.
All’interno di Spazio Incontro è attrezzato un angolo grafico-pittorico, strutturato per organizzare laboratori anche quotidiani dalle insegnanti, coadiuvati a scadenza quindicinale, da Luisa , che per anni si è occupata di formazione per il personale delle scuole dell’infanzia e nidi modenesi.
In questo particolare contesto, diventa uno spazio e un’ occasione di relazione, quando si predispongono gli strumenti e le attività tenendo in considerazione i bisogni dei bambini, in relazione ai propri interessi personali e ai propri vissuti.
La condivisione dei percorsi, la ricerca, la discussione a livello individuale o di piccolo gruppo, riportano i bambini ad una modalità consueta del vivere quotidiano scolastico, interrotto con l’ospedalizzazione.
Infine per quanto riguarda il metodo, è sempre opportuno adottare uno stile di lavoro flessibile, nel quale l’insegnante ha il compito di proporre  e di far conoscere i materiali e le tecniche, lasciando ai bambini la possibilità di sperimentare ed esprimersi attraverso materiali facilmente accessibili e adatti alle esigenze.

 

Esprimere se stessi attraverso il linguaggio dell'arte: il Duomo di Modena

Il contesto ospedaliero non preclude, certamente con modi e tempi diversi rispetto a quelli scolastici, percorsi progettuali abbastanza lunghi, legati alla rielaborazione artistica, di opere d’arte e monumenti.
Il senso di tali scelte ritorna all’obiettivo primario e principale di un’area ludico-didattica in un reparto di degenza pediatrica: ricondurre ad una dimensione di normalità quotidiana.
Il “fare” con le mani, in questo caso un “fare grafico” facilita il bambino a concentrarsi sul proprio lavoro e sulla piacevolezza che ne deriva, tralasciando i carichi emotivi derivanti dall’esperienza di malattia.
Gli animali fantastici del Duomo sono indubbiamente soggetti interessanti ed accattivanti, che coinvolgono l’interesse e la fantasia dei bambini, facendo da filo conduttore per un viaggio verso la scoperta di uno dei monumenti più rappresentativi della città.
L’osservazione, il confronto, lo “studio” di prodotti altrui, l’uso di tecniche, materiali, strumenti di diversa resa grafica, fanno parte di un “operare” all’interno di contesti predisposti e progettati che consentono di elaborare pensieri ed emozioni.
I bambini, all’interno di Spazio Incontro, attraverso l’utilizzo di libri ed immagini, scoprono e scelgono il “proprio” animale fantastico, imparano ad osservarlo, a conoscerlo e a reinterpretarlo, ognuno nella propria individualità ed originalità, condividendo, quando possibile pensieri e parole con eventuali compagni di avventura.

 

Viaggio nel mondo delle conchiglie

Per permettere ai bambini che frequentano il nostro servizio di fare esperienza con materiali naturali, anche in una condizione così particolare come quella della malattia, abbiamo pensato di mettere a loro disposizione una raccolta di conchiglie da osservare, manipolare, conoscere e rappresentare.

 

Flipbook

conchiglie

 

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