Page 51 - Libri per bambini
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               sosta, paura,  riflessione.
               Nel primo caso troviamo
               spesso caratteri che si stringono
               seguono l’immagine o aumentano

               esponenzialmente alla velocità,
                                                                      90
               importanza o pomposità dell’evento.
               Nel secondo caso possiamo trovare
               i caratteri che si rimpiccioliscono, dispergono, si distanziano
               e consolidano.


               Un doverosoUn doveroso cenno alla assonanza delle parole cenno alla assonanza delle parole: La POESIA: La POESIA
               Un doveroson doveroso cenno alla assonanza delle parole cenno alla assonanza delle parole: La POESIA: La POESIA
               U
               Molto si è scritto intorno alla poesia per bambini e molti sono
               i poeti che hanno deciso di dedicarsi all’infanzia, e che hanno
               deciso  di  portare  nelle  scuole  e  nelle  biblioteche  la
               testimonianza di una parola diversa.

               Le  poesie  e  le  filastrocche  che  si  imparano  a  memoria  con
               leggerezza nell’infanzia, anche se rimangono silenti per molto

               tempo,  si  ripresentano  intatte  quando  si  sente  il  bisogno  di
               ritrovare  il  linguaggio  dell’infanzia,  spesso  per  riproporlo  a
               un  nuovo  bambino,  magari  con  la  stessa  intensità  e

               semplicità.
               Una parte importante dell’educazione linguistica della prima

               infanzia  ha  a  che  fare  con  il  suono  delle  parole.  Parole  che
               nella  loro  essenza  fonico  ritmica,  scintillano  e  tintinnano,
               facendogli sentire il canto interno della lingua.

               Le filastrocche della tradizione sono, da questo punto di vista,
               un’ottima  scelta.  Fungono  da  cinghia  di  trasmissione  fra

               generazioni. E poco importa se sono bizzarre e incongruenti o,
               addirittura disdicevoli.
               Le loro parole hanno ritmo e capacità performativa e il  loro

               suono è stato levigato da voci che per secoli le hanno ripetute.








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                  A. de Le strade & V. Dopocampo “La grande fabbrica delle parole” Terre di mezzo, 2010; pag. 19.
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                  A. Brion “Il mio nuovo pallone” La Margherita, 1999, pag 12- 15-16-22-24-32. E. Bussolanti “Badabùm”
               Cartusia, 2011. A. de Le strade V. Dopocampo “La grande fabbrica delle parole” Terre di mezzo, 2010.
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                  M. Manning & B. Granström “Supermamma”, Scienza, 2002, pag. 11. S. Blake “Superconiglio”,
               Babalibri, 2006
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