Page 50 - Libri per bambini
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Quando parola e immagine si intrecciano, si crea una simbiosi
che permette ad entrambi i linguaggi di svolgere un ruolo di
primaria importanza, arrivando persino a “prestarsi”
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reciprocamente determinate risorse narrative.
Altre volte ancora accade che nell’albo illustrato il testo
verbale si adatti visivamente e graficamente ai contenuti
della storia.
Come nell’opera di Helen Cooper
“Zuppa di zucca” edito dalla Fabbri nel
2004, in questo libro si racconta la
storia di un rapporto di convivenza,
collaborazione e amicizia tra un gatto
che spezzetta la zucca, uno scoiattolo che
mescola la zuppa e un’anatra che mette
la giusta quantità di sale.
Tutto funziona al meglio fino a quando
la papera decide di cambiare il proprio
ruolo modificando così le funzioni dei
componenti del gruppo all’interno della routine quotidiana.
Il cambiamento è valorizzato sia da un uso dinamico del
carattere, sia dalla qualità narrativa dell’illustrazione, che
segue le azioni dell’intreccio quasi come una moviola.
La dimensione grafica rappresenta un ottimo strumento per
avvicinare l’illustrazione alle possibilità descrittive della
parola.
È anche una ottima guida per l’uso
della voce narrante, chi legge infatti può,
seguendole dimensioni e le modalità
grafiche,cambiare il tono, affrettarsi
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per far percepire la dinamicità,
l’irrequietezza,la corsa, all’ascoltatore,
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oppure rallentare e scandire per
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affrontare momenti di ansia,
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G. Paolucci M. Celija “Filastrocca delle mani”, Topipittori, 2007. G. Zullo Alberatine “Gli uccelli”,
Topipittori, 2010. L. Ferri “Tutto il respiro del mondo”, Lapis, 2004. E. Gravett “Lo strano uovo”, Valentina,
2011. E. Gravett “Cani da amare”, Valentina, 2011.
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J. Claverie & M. Nikly “L’arte del bacino” Giannino Stoppani, 1995; pag. 14.
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M. Núñez, A. Cimatoribus “IL topo Tom e la topolina Tommasina” Logos, 2007; pag. 1-21- 22.
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