Page 54 - Libri per bambini
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psicologici più brucianti dell’esistenza: la violenza, la paura e
il male, ma anche la loro risoluzione.
L’obiezione più comune, soprattutto da parte dei genitori, ma
non solo, riguarda la violenza dei contenuti delle fiabe, la
crudezza di certi dettagli, l’efferatezza di certi personaggi,
per cui si sente il bisogno, istintivo, di proteggere il bambino.
Ma già più di un secolo fa lo scrittore inglese G.K. Chesterton
sosteneva che non sono le fiabe a creare nei bambini l’idea
dell’Uomo Nero se mai le fiabe danno l’idea che l’Uomo Nero
può essere sconfitto.
I bambini convivono con i draghi fin da quando hanno
acquisito la capacità immaginativa: le fiabe, dice ancora
Chesterton, offrono loro un San Giorgio capace di ucciderli.
Perché una fiaba parli all’inconscio del bambino e riesca a
placarne le ansie, ha bisogno della sua crudezza e della sua
verità. La conclusione di una fiaba deve portare felicità ai
buoni e punizione ai cattivi.
Naturalmente starà all’adulto scegliere
le fiabe più adatte all’età e alla
sensibilità del bambino, non tutte le
fiabe, infatti, parlano di crudeltà
o di abbandoni, molte parlano
collaborazionecollaborazione
dell’importanza della collaborazionecollaborazione,
come nel libro di Byron Barton
edito da Babalibri
l mutuo aiutol mutuo aiuto
I II Il mutuo aiutol mutuo aiuto come nella fiaba
“La rapa gigante” scritta da Aleksej
Tolstoj, piacevolmente disegnata da
N. Sharkey ed edita dalla Fabbri;
dove solo attraverso l’aiuto di tutti i
componenti, della bislacca fattoria, si
riuscirà a raccogliere la gigantesca rapa,
per farne poi a premio del lavoro fatto,
una bella scorpacciata e indovinate chi
ne mangia di più?
Naturalmente il topolino!
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