Page 56 - Libri per bambini
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“Nei libri illustrati il bambino incontra e conosce fantasie che

               altri hanno intrecciato ad un più vasto mondo visibile… Se poi
               queste  immagini  non  sono  semplici  illustrazioni  di  ciò  che  il
               testo  racconta  ma  creazioni  di  un  vero  artista,  allora  esse

               assommano,  in  una  sola  esperienza  visiva,  più  di  quanto  si
               possa  esprimere  con  mille  parole.  …Il  bambino  impara  che  è

               possibile  creare  nuove  immagini  intorno  a  figure  e  oggetti a
                                    Un grande dono davvero, per l’immaginazione e Un grande dono davvero, per l’immaginazione e
               lui familiari. Un grande dono davvero, per l’immaginazione e Un grande dono davvero, per l’immaginazione e
               la crescita del bambino.la crescita del bambino.
               la crescita del bambino.a crescita del bambino.”
               l
               La  fiaba  è  nata  sotto  forma  di  narrazione  orale,  ma  saper
               raccontare bene una fiaba non è facile, bisogna conoscerla a
               fondo, ricordarne i dettagli importanti, inoltre bisogna saper

               comunicare con vivacità, chiarezza e intento seduttivo e con
               sapienti  abbassamenti  di  voce:  la  paura,  il  mistero,  e  i
               particolari  che  rendono  quella  fiaba  unica,  meritevole  di

               attenzione, formatrice e riparatrice.
               Il  linguaggio  della  fiaba  è  quello  dei  fabulatori,  semplice,

               immediato,  diretto,  orale,  ricco  di  modi  di  dire  e  di  formule
               popolari, ma anche di dialoghi, di interazioni tra ascoltatore e
               fabulatore  che  mantengono  viva  l’attenzioni  con  frequenti

               ripetizioni, favorendo un maggiore coinvolgimento e una più
               persistente memorizzazione:

               “Tanto  e  tanto  tempo  fa”,  “lontano,  lontano”,  “cammina,
               cammina,  cammina…”,  “Cerca  di  qua,  cerca  di  là,  cerca  di
               su…”, “e tirò e sollevò e strattonò”…

               Sarebbe importante, per i bambini, che gli adulti avessero un
               repertorio molto ampio di fiabe da raccontare loro, perché il

               bambino deve ascoltarne tante.
               Tra  le  tante  con  cui  entrerà  in  contatto  troverà  quelle  che
               farà sue, quelle che chiederà di riascoltare un numero infinito

               di volte, per impossessarsene completamente, per dare risposte
               a  domande  che,  se  anche  non  sa  formulare,  premono
               costantemente dentro di lui.

               La  fiaba  dovrebbe  costituire  il  terreno  privilegiato  su  cui  si
               sviluppa  la  sua  immaginazione,  perché  le  immagini  che  si
               crea ascoltandole, non sono immagini qualsiasi, ma arrivano





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