Page 11 - Relazione Strapapera 2022-2023
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-  Per  la  fascia  12/17  14  paesi  rappresentati
                                                                 (Italia,  Marocco,  Tunisia,  Egitto,  Venezuela,
                                                                 Serbia,  Germania,  Albania,  Guinea,  Romania,
                                                                 Moldavia,  Nigeria,  Regno  Unito,  Algeria.  10
                                                                 ragazzi/e con genitori entrambi italiani, 12 con
                                                                 genitori  provenienti  dallo  stesso  paese  e  10
                                                                 coppie miste.

                                                                 Naturalmente  la  presenza  di  bambini/e,
                                                                 ragazzi/e  e  adulti  con  storie  di  migrazione  e
                                                                 prospettive  assai  differenti  non  è  elemento
                                                                 secondario  nella  dinamica  della  accoglienza  e
                                                                 gestione  di  un  servizio  con  tante  variabili  in
            campo.  C’è  chi  vive  qui  da  tanto,  chi  è  di  passaggio  e  chi  è  nato  in  Italia.  L’equilibrio  tra  le  prime  e
            seconde generazioni è spesso complesso e dunque complesso è tentare di rappresentarlo.

            Da  sempre  la  vocazione  aggregativa  ed  educativa  della  ludoteca  ha  previsto  un  lavoro  attento  alle
            dinamiche di integrazione di bambini/e, ragazzi/e e adulti attraverso il gioco. La convivenza rispettosa è una
            realtà  quotidiana  ormai  conquistata.    La  conoscenza  reciproca  tra  individui  singoli  di  etnia  diversa  è
            pressoché naturale e favorita dal tipo di intervento messo in campo dagli operatori attraverso il gioco e la
            relazione.


            Tra le famiglie nuove, anche con background migratorio, diverse hanno
            proposto situazioni particolari (affido familiare, diagnosi di patologie in
            corso di osservazione, tardivo inserimento a scuola, stato di richiedenti
            asilo…) a volte con invio da parte di altri servizi. Insieme a tutti i soggetti
            coinvolti crediamo sia stato fatto un lavoro di monitoraggio importante,
            nell’ottica del lavoro di rete tra servizi.

            L’utilizzo da parte nostra di lingue diverse, la traduzione collettiva dei
            regolamenti, la mediazione da parte di altri adulti che conoscono il
            servizio e/o la lingua, sono gli strumenti messi in atto per fare una accoglienza adeguata ed evitare il più
            possibile di avere come unici mediatori fra gli adulti e il servizio i bambini stessi, spesso più competenti dei
            genitori nell’uso della lingua italiana.

            Gli  strumenti  approfonditi  dalla  coordinatrice  nel  percorso  formativo  Net-Idea  fruito  dai  coordinatori
            pedagogici  del  Comune  di  Modena  e  la  consulenza  e  formazione  portata  avanti  col  Centro  culturale
            multietnico Milinda ( in collaborazione con la Casa delle culture) hanno sostenuto il lavoro di approccio
                                                   quotidiano  alle  varietà  linguistiche,  religiose,  educative  delle
                                                   famiglie.  In  realtà,  accanto  alla  necessità  di  continua
                                                   formazione del personale, occorre mantenere alta l’attenzione,
                                                   la curiosità e l’ascolto reciproco. Così un aiuto importantissimo
                                                   nella comprensione delle situazioni o nella buona gestione delle
                                                   attività viene dalle persone coinvolte, che mescolano saperi e
                                                   competenze  e  spesso  agiscono  da  mediatori  culturali  e
                                                   facilitatori della conoscenza. Il gioco rimane comunque sempre
                                                   strumento prezioso nella possibilità di relazione.



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