Page 13 - 2010_blog
P. 13

Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            sono 24.000.000 gli Italiani che sono immigrati all’Estero negli anni passati. Nel 1946
            alcuni Carabinieri dovettero salvare decine di Italiani che cercavano di andare in Svizzera
            a lavorare e che, incorsi n una tempesta di neve, rischiarono di morire. Questa storia
            ricorda gli sbarchi a Lampedusa delle carrette piene di clandestini, molti dei quali
            perdono la vita in mare…Le immigrazioni hanno riguardato anche altri Italiani che dal
            sud arrivavano al nord, per il grande richiamo della città., lasciando il sole del loro paese
            per un posto di lavoro nella nebbia.
            Eppure…se pensiamo che nel 2006 17.000.000 di persone sono morte nel mondo a
            causa di malattie facilmente curabili come dissenteria e tubercolosi, perchè non avevano
            la possibilità di acquistare farmaci, allora non ci si deve stupire davanti al fatto che la
            gente cerca da altre parti un futuro e una dignità. Sono poi gli abitanti degli stessi paesi
            che l’Europa ha colonizzato, sfruttato ed usato, a venire qui da noi: se non fossero stati
            sfruttati probabilmente queste persone starebbero bene a quest’ora, nei loro paesi
            d’origine, perché è sempre traumatico lasciare la propria terra…Adesso si deve
            compensare lo squilibrio che ha le sue radici nel passato accettando gli amici che
            vengono.
            Io mi considero come su un davanzale, ferma, con 2 porte aperte ai miei lati: quella del
            mondo occidentale in cui vivo e di cui sono fiera e quello arabo, delle mie origini, del
            quale vado altrettanto fiera: fiera di avere le mie origini là dove i miei avi, secoli fa, si
            sono stanziati, nella culla dell’umanità, piena di panorami suggestivi, che attrae ed
            affascina tutti nella sua grandezza e varietà. Nascere da una famiglia araba vuol dire
            prendere i tipici lineamenti scuri, ed avere la possibilità di affacciarsi dall’altra parte e
            vedere il mondo arabo, culturalmente differente, ma la mentalità, i valori, i principi e le
            conoscenze si prendono dal paese in cui si è nati e vissuti per tanto tempo: nel mio caso
            è l’Italia.



                                                                                        Sokhaina Khaoua


            Recensione del romanzo di Lorenzo Licalzi “Sette uomini

            d’oro” Rizzoli, 2008


            27 febbraio 2010 - Libri e Varie.


            Giggi Ceppolina, Aurelio Fierro e Cinghialone sono i tre uomini d’oro del romanzo e
            quella raccontata è la loro corsa verso il passato alla ricerca dei bei tempi perduti,
            quando, legati per la pelle, si abbandonavano a falò e chitarra sulla spiaggia ligure, carica
            di atmosfere dolci ed eterne, che ispiravano sogni ambiziosi…proprio come il Grande
            colpo che i tre sognavano di fare, dopo aver visto il film SETTE UOMINI D’ORO con
            Rossana Podestà e Philippe Leroy.
            Un “Cinghialone” innamorato di una prostituta, un Aurelio Fierro costretto a cambiare
            identità ed un Ceppolina sposato con una dittatrice: ecco i magnifici tre.



                                                           13
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18