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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            di consegnare alle nuove generazioni la memoria delle deportazioni e dello sterminio, in
            modo da consentire loro di farla propria e di elaborare un pensiero vivo, una coscienza
            capace di contrastare ogni tentazione di discriminazione, di segregazione e, alla fine, di
            distruzione ed annientamento dell’altro”[citato dal sito della fondazione].
            Come gli scorsi anni, gli studenti del ITC J. Barozzi hanno partecipato con interesse e
            entusiasmo all’iniziativa. Quest’anno sono stati dieci (Ismaele El Swaky, Alberto Aquilini,
            Francesca Cobri, Sara Bizzarri, Marco Riccio, Vasyl Svystun, Maria Tina Stanco, Jessica
            Natale, Veronica Veschieri, prof.ssa Benatti ). Perché hanno deciso di intraprendere
            questo viaggio, forse, abbastanza lontano dal ideale della gita scolastica? Alcuni per fare
            un’esperienza insolita, altri, perché a loro è stata trasmessa la passione verso l’argomento
            dall’insegnante, in ogni caso, tutti sono tornati incredibilmente arricchiti e consapevoli
            più che mai del valore della vita.
            Prosegue la mostra allestita nell’atrio del piano terra dell’istituto che ha come tema
            principale il concetto di Ghetto e il 5 di febbraio invece, si è svolta l’assemblea d’istituto
            dedicata alla “Giornata della memoria”. Alle prime tre ore per il biennio e il triennio è
            stato proiettato film “Jacop il bugiardo”, che evidenziava disumane condizioni di vita nel
            ghetto. Dopo la ricreazione, le classi del triennio hanno proseguito l’assemblea: sono
            state proiettate le foto scattate durante l’esperienza ad Auschwitz e un ospite importante
            – Paolo Nori – che ha chiuso l’assemblea con  un discorso sulla dittatura, intitolato:”Di
            chi è colpa?”.
             Il bellissimo discorso-riflessione di Ismaele El Swaky, scritto da lui stesso, ha concluso
            l’assemblea, lasciando nel cuore di tutti noi una triste impronta…
                                                                                         Prychko Maryna






            NEL GIORNO DELLA MEMORIA, L’ASSEMBLEA
            D’ISTITUTO DEL BAROZZI INIZIA COSÌ….


            12 febbraio 2010 - Varie.


            Non ho nulla da dire, questa è l’unica cosa che mi viene da scrivere.
            Nulla come il vuoto o il silenzio che si crea o che si dovrebbe creare in ognuno di noi.
            Un silenzio che mette a tacere ogni cosa, ogni altro pensiero ogni altra emozione.
            In quel momento, in quel campo, in quelle baracche la domanda non è il perché al, quale
            si potrebbero dare mille motivi, ma la vera domanda è : CHI SONO IO?????.
            Chi sono io in questo posto per esserci, per respirare il freddo, vedere la sofferenza, la
            morte e la pazzia.
            Chi sono io? Ismaele. Chi sono tutte queste persone che hanno intrapreso questo viaggio
            e quelle che non lo intraprenderanno mai?
            Prima di ieri, di oggi, di questi 3 giorni, molti di noi erano il proprio sole, il proprio
            centro dell’universo, ci si sente protagonisti del mondo, ma dopo aver visto cosa porti


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