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Abilità sociali: ascoltare e raccontare

Piano piano la classe ha acquisito l'abitudine di svolgere
questa attività; non c'era bisogno che dessi la traccia: i
bambini volevano raccontare, ho percepito che per loro
era giusto, aveva senso farlo...
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Per imparare a conoscersi, per diventare una comunità,
una classe deve trovare il tempo per ascoltarsi,
condividere i propri vissuti.
Ci tengo a dire che i bambini vanno abituati ad ascoltarsi,
perché spesso faticano a seguire tutti i racconti dei
compagni. È più semplice per un insegnante tenerli fermi
nei banchi, ma se vogliamo che imparino a rispettare il
turno di parola, a non parlarsi addosso, occorre che si
possano guardare e ciò avviene meglio in cerchio.
Se del compagno nel banco davanti il bambino vede la
nuca non capirà mai quando avrà finito di parlare e si
concentrerà più sulla figura dell'insegnante che dovrà
dargli la parola che su quello che viene riferito. Ci vuole
l'incontro di sguardi!
Stare ad ascoltare è un esercizio che va fatto poiché i
nostri alunni non sono abituati all'ascolto, così come non
sono abituati a raccontare e a raccontarsi, perciò non ci si
può esimere dall'educarli ad acquisire queste
fondamentali abilità sociali.

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