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Prime difficoltà ortografiche
Il bambino non aspetta che qualcuno decida d’insegnargli per
imparare.
(Cristina Zucchermaglio, Discutendo si impara, La Nuova Italia
Scientifica, 1992)
Mi piace questa citazione perché è quello che succede
procedendo con il metodo naturale per la lettura e la scrittura.
I bambini e le bambine ad esempio hanno scoperto i grafemi
e i fonemi “speciali”. Primo fra tutti la GN, nel nome di
Agnese, una compagna di classe, poi CHI, GLI, SCI, ovvero le
prime difficoltà ortografiche.
Siamo andati alla ricerca delle parole che le contenevano.
Mettendoli in gioco tutti insieme, abbiamo ottenuto un
materiale lessicale utile ad inventare filastrocche come quella
del coniglio, che fa così:
Al coniglio glielo do il ventaglio che puzza d'aglio
e poi abbiamo composto frasi buffe, giocato con le rime...
Abbiamo fatto con le parole un lavoro creativo e stimolante
ricco di senso e di significato.
Le rime dei nostri nomi
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