"Progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD)
in bambini di età da 0 a 6 anni"
Il corso si articola su due livelli
Il primo si propone come livello di base del progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro
autistico (ASD). In accordo con il Progetto PRIA regionale allarga la sfera di interesse anche ai bambini che
frequentano la classe prima e seconda della scuola primaria.
L'età considerata, dunque, è quella compresa tra 0 e 7 anni. Si rivolge a educatori, docenti e coordinatori dei nidi
e delle scuole d'infanzia e primarie di Modena e provincia che hanno, tra i loro iscritti, bambini con sindrome
dello spettro autistico (ASD).
Scopo del corso è quello di fornire competenze e sostegno al lavoro con bambini con ASD affinché l'intervento
venga effettuato in modo precoce e condiviso tra i diversi soggetti coinvolti nel percorso di integrazione e
trattamento (famiglia, operatori scolastici e sanitari).
La formazione si articola in parti teoriche (come si manifestano i disturbi dello spettro autistico, il percorso
diagnostico, l'osservazione, le modalità di comportamento ecc.) e in parti operative di analisi e discussione dei
casi, che prevedono la visione e discussione di materiali video prodotti dai partecipanti.
Il secondo si propone come livello avanzato del progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro
autistico (ASD) già in atto da alcuni anni.
Si rivolge a educatori, docenti e coordinatori dei nidi e delle scuole d'infanzia di Modena e provincia che hanno
frequentato, lo scorso anno scolastico, il corso base.
Il tema dominante è ancora il gioco perchè, dalla verifica finale del corso precedente, si impone un ulteriore
approfondimento. Se nel bambino con evoluzione nella norma la propensione al gioco emerge molto presto, nel
bambino con autismo questo rappresenta una difficoltà insolita. La cosa importante da fare e da sostenere è
insegnargli a giocare; se si insegnano delle routine di gioco, egli potrebbe apprenderle ed eseguirle, ma come
ripetizione di una routine appresa.
L'obiettivo invece, è di attivare anche l'attitudine al gioco, cioè fare scoprire al bambino il senso del ludico, della
creatività, del divertimento e dell'imprevedibilità, potenziando anche l'area del gioco interattivo.
Entrambi i corsi prendono avvio con lo stesso seminario: attraverso una Lezione Magistrale, si presenteranno le
caratteristiche salienti dei disturbi dello spettro autistico, con particolare rilevanza ai comportamenti problema.
I successivi incontri di 2 ore sono destinati alla discussione e riflessione sui casi portati dai partecipanti in
relazione alle tematiche sviluppate
I due incontri seminariali finali, comuni ad entrambi i corsi, sono dedicati all'approfondimento dei temi e alla
documentazione del percorso formativo completo. In rispetto della privacy, si sottolinea che, all’interno del
percorso formativo vengono utilizzati solo i video con relativa autorizzazione e liberatoria da parte delle
famiglie. L'analisi e la discussione vengono effettuate in ambito didattico.
A completamento dell’offerta formativa sono stati organizzati due eventi seminariali con lo scopo di
approfondire la riflessione e proporre una lettura del comportamento problema.
L'obiettivo è quello di offrire indicazioni e strategie concrete di intervento, anche laddove non si riesce a
prevenire o eliminare il comportamento problema, dedicando una particolare attenzione alle difficoltà e
alle sfide che si presentano nella fase adolescenziale, nella transizione verso una vita adulta e, più in generale nei
momento di cambiamento, come ad esempio nel passaggio tra la scuola e il mondo del lavoro.
La formazione III^ edizione a.s. 2012/2013