Introduzione Formazione Contrubuti esperti Esperienze Normativa Associazioni genitori Indicazioni bibliografiche Credits FORMAZIONE III^ edizione A.S. 2012/2013
"Progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD) in bambini di età da 0 a 6 anni"
Il corso si articola su due livelli Il primo si propone come livello di base del progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD). In accordo con il Progetto PRIA regionale allarga la sfera di interesse anche ai bambini che frequentano la classe prima e seconda della scuola primaria. L'età considerata, dunque, è quella compresa tra 0 e 7 anni. Si rivolge a educatori, docenti e coordinatori dei nidi e delle scuole d'infanzia e primarie di Modena e provincia che hanno, tra i loro iscritti, bambini con sindrome dello spettro autistico (ASD). Scopo del corso è quello di fornire competenze e sostegno al lavoro con bambini con ASD affinché l'intervento venga effettuato in modo precoce e condiviso tra i diversi soggetti coinvolti nel percorso di integrazione e trattamento (famiglia, operatori scolastici e sanitari). La formazione si articola in parti teoriche (come si manifestano i disturbi dello spettro autistico, il percorso diagnostico, l'osservazione, le modalità di comportamento ecc.) e in parti operative di analisi e discussione dei casi, che prevedono la visione e discussione di materiali video prodotti dai partecipanti. Il secondo si propone come livello avanzato del progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD) già in atto da alcuni anni. Si rivolge a educatori, docenti e coordinatori dei nidi e delle scuole d'infanzia di Modena e provincia che hanno frequentato, lo scorso anno scolastico, il corso base. Il tema dominante è ancora il gioco perchè, dalla verifica finale del corso precedente, si impone un ulteriore approfondimento. Se nel bambino con evoluzione nella norma la propensione al gioco emerge molto presto, nel bambino con autismo questo rappresenta una difficoltà insolita. La cosa importante da fare e da sostenere è insegnargli a giocare; se si insegnano delle routine di gioco, egli potrebbe apprenderle ed eseguirle, ma come ripetizione di una routine appresa. L'obiettivo invece, è di attivare anche l'attitudine al gioco, cioè fare scoprire al bambino il senso del ludico, della creatività, del divertimento e dell'imprevedibilità, potenziando anche l'area del gioco interattivo. Entrambi i corsi prendono avvio con lo stesso seminario: attraverso una Lezione Magistrale, si presenteranno le caratteristiche salienti dei disturbi dello spettro autistico, con particolare rilevanza ai comportamenti problema. I successivi  incontri di 2 ore sono destinati alla discussione e riflessione sui casi portati dai partecipanti in relazione alle tematiche sviluppate I due incontri seminariali  finali, comuni ad entrambi i corsi, sono dedicati all'approfondimento dei temi e alla documentazione del percorso formativo completo. In rispetto della privacy, si sottolinea che, all’interno del percorso formativo vengono utilizzati solo i video con relativa autorizzazione e liberatoria da parte delle famiglie. L'analisi e la discussione vengono effettuate in ambito didattico. A completamento dell’offerta formativa sono stati organizzati due eventi seminariali con lo scopo di approfondire la riflessione e proporre una lettura del comportamento problema. L'obiettivo è quello di offrire indicazioni e strategie concrete di intervento, anche laddove non si riesce a prevenire o eliminare il comportamento problema, dedicando una particolare attenzione alle difficoltà e alle sfide che si presentano nella fase adolescenziale, nella transizione verso una vita adulta e, più in generale nei momento di cambiamento, come ad esempio nel passaggio tra la scuola e il mondo del lavoro.

La formazione III^ edizione a.s. 2012/2013