Page 9 - Narrare i diritti
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ma ho ascoltato tutto. La mamma aveva paura e si è coperta il volto col velo.
“Quante bambine senza nome ci sono in questa casa?”
“Due, signore”
“Lo sa che il governo vuole che abbiano un nome?”
“No, Signore, ma a che serve? Loro devono stare qui, lavorare, aiutare nelle faccende
domestiche”
“Non importa. Devono avere un nome. Lo sa che questo paese non crescerà mai se
continueremo a non dare un nome alle nostre bambine?”
Mia madre stava zitta perché proprio non capiva che importanza avesse tutta questa faccenda
del nome. Poi il funzionario ha detto:
“Tra una settimana esatta si terrà una cerimonia alla piazza del comune. Le sue figlie devono
partecipare. Dovranno essere vestite coi loro abiti migliori. Lì riceveranno un nome, quello che
preferiscono, e un certificato con scritto il nome nuovo”
“Ma sahib, non abbiamo i soldi per il bus e poi devono lavorare”
“Signora, non discuta, le ripeto che è da Mumbai che ce lo chiedono. Se le sue figlie non si
presentano, riceverete una multa”.
“D'accordo sahib”