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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2014
colpito la bassa il 29/05/2012, si è dovuto trasferire urgentemente alle ex Marconi di via
Nonantolana, un edificio che, con il tempo, si è rivelato non idoneo. Trascorso un anno e
mezzo sono sempre più evidenti i problemi e i disagi che vanno oltre la tanto discussa
caduta dell’intonaco. A impedire un’evacuazione efficiente e sicura non sono solo le
porte non a norma, che si aprono al contrario, le maniglie non salde ad esse, ma anche
aule troppo piccole e mal strutturate per classi numerose, scarsa presenza di maniglioni
antipanico e una scala antincendio che termina a pochi centimetri da un muro, non
permettendo il fuggi-via del flusso di studenti in pericolo.Ad aggiungersi a questi disagi,
non è stata ancora svolta una prova d’evacuazione che, oltre che obbligatoria, sarebbe
stata necessaria al fine di garantire la massima preparazione degli studenti e del personale
in caso di terremoto o incendio. A peggiorare la situazione, nel pomeriggio del 4
dicembre, in occasione dei ricevimenti generali dei genitori, è caduto un pezzo di
cornicione nel cortile dell’edificio, e solo sotto consiglio di una professoressa la zona è
stata transennata. Da quanto detto, ciò rimane un problema di lieve entità, ma alunni,
docenti e genitori rimangono confusi e preoccupati dall’accaduto. Vi sono, però, altre
questioni, non meno importanti delle precedenti. In effetti, per quanto riguarda la
struttura, sembra quasi non sia mai stata sistemata dati guasti al “montacarichi”, che
viene utilizzato come ascensore; i frequenti allagamenti dei servizi nei pochi bagni che ci
sono, quasi sempre danneggiati o inutilizzabili e che non vengono mai riparati (e
ricordiamo, con un sorriso, l’episodio che ha visto come protagonista uno scorpione che
ha fatto visita in un bagno delle ragazze sbucando dal nulla); mattonelle che si
“staccano” letteralmente dal pavimento; attaccapanni non fissati adeguatamente al muro,
che in due casi hanno colpito degli alunni; la muffa presente, la quale crea problemi di
salute agli allergici i quali costretti a spostarsi di aula, senza risolvere il problema; il
fastidioso rumore dei treni che interessa specialmente la parte frontale dell’edificio, che
distrae gli alunni, impedisce di sentire la voce di chi sta parlando e il più delle volte fa
tremare i banchi e le sedie; le finestre che, non chiudendosi bene, lasciano passare spifferi
che raffreddano ulteriormente l’ambiente e ultimo, ma non per importanza, il dilemma
della caldaia: c’è o non c’è? E’ stata montata durante l’estate? Perché non funziona? Il
problema del riscaldamento viene riscontrato, soprattutto al secondo piano, da tutti i
frequentatori della scuola fin dall’anno scorso, e ancora non si è trovata una soluzione. Vi
sono infatti alcune classi molto calde ed altre molto fredde, situazione che costringe,
alcuni a portare da casa delle coperte o, al contrario, a indossare delle t-shirt a dicembre.
Studenti, docenti e genitori girano per i corridoi e le classi con giacche e sciarpe, poiché i
termosifoni o non sono funzionanti o riscaldano molto poco, La fatidica distribuzione
del calore non è quindi ancora stata risolta, come tutti gli altri problemi, del resto.
Speriamo che almeno una parte di questi problemi venga risolta, poiché ci sono state
fatte molte promesse dal Comune, e per ora non abbiamo ancora visto risultati concreti.
Brenda Montefusco
Chiara Di Giammarino
Noemi Vetturini
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